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giovedì 6 giugno 2013

Italia, tornano strategie, eversione e misteri

I giochi sembrano definiti. L'assedio continua:
Copasir a Lega, Vigilanza RAI a M5S mentre la giunta di Palazzo Madama va a SEL.
Se come si legge sul “sole24ore” di oggi questo è il risultato degli accordi raggiunti dai capigruppo PD e PDL nulla è cambiato!

Ma come si può pensare di assegnare la presidenza della commissione del COPASIR, che, non ce lo dimentichiamo, è il Comitato per la Sicurezza Parlamentare, ad un esponente di un partito sfascista che ha bruciato la Bandiera Italiana e disprezzato Roma!

Intanto, SEL rivendica per sé la Presidenza del Copasir e dà indicazione ai suoi di votare per Fava, inviso, però da PD e PdL e dagli stessi Servizi perché quando Fava era europarlamentare si schierò contro le estradizioni illegali di prigionieri da parte della CIA e, quindi, degli americani.
Fava, all'epoca, mise a punto la risoluzione che fu approvata dal Parlamento Europeo.
E i grillini, accetteranno la presidenza di vigilanza RAI?

Che dire? In mezzo a tutto 'sto casino i sentimenti di giustizia dei cittadini non contano.
Con le fatidiche parole “le sentenze non si criticano” passano giudizi che dividono ancora di più gli ultimi dalla classe dirigente.

Prima la sentenza che scagiona tutti tranne i medici che hanno avuto in cura Giuseppe Uva dopo essere stato trattenuto una notte nella caserma dei carabinieri dove, stando alla ricostruzione di Lucia Uva, sorella di Giuseppe, è stato malmenato di brutto.

Poi, una analoga che riguarda Stefano Cucchi, arrestato per droga ma morto per fame, sete e maltrattamenti sei giorni dopo in ospedale.

E che dire degli scontri tra polizia e manifestanti al corteo della Thyssen di Terni?
Secondo alcune testimonianze, pare che un centinaio di poliziotti in tenuta antisommossa abbiano aspettato davanti alla stazione ferroviaria gli operai in corteo e li hanno caricati.

Anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, si è procurato alcuni punti di sutura.

Il Viminale sostiene che il sindaco sia stato colpito da un civile con l'ombrello ma il sindaco dice di aver ricevuto alcune manganellate.
Angelino Alfano si dice rammaricato e si è impegnato di chiarire i fatti.

D'Alema chiede la testa dei responsabili.

Insomma, tutto come prima nel Bel Paese!

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