Vediamo di semplificare:
Sono stati eletti i
presidenti del senato e della camera.
Laura Boldrini alla Camera
e Pietro Grasso al senato. Del secondo presidente sappiamo molte cose
ma della Boldrini ben poco. Nella sua biografia c'è scritto che ha
lavorato in rai e poi è stata cooptata nelle faccende umanitarie
dell'onu e della fao, dove si è occupata prevalentemente di
produzioni radio e video. È stata portavoce italiana e a preso parte
al programma alimentare mondiale fino a diventare portavoce dell'alto
commissario per i rifugiati. (grazie a chi o cosa?)
in questo turno
elettorale, dicono che militi nelle fila di sel, appoggiata
fortemente da Niki Vendola ma i fatti dicono sia sponsorizzata
dal mondo cattolico.
Nel complesso, visti i
giochi messi in campo dalle menti politiche per accaparrarsi i punti
cardine delle alte cariche istituzionali, c'è da accogliere con
favore la scelta di quei grillini che hanno evitato la disfatta dei
democratici al senato.
E, conseguenzialmente, non
si può che dissentire da quanto scrive Grillo sul suo blog:
“Nella
votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la
trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere
delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero
in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno
dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che
i senatori del M5S dichiarino il loro voto.
Nel "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato:
- Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S.
Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze.”
Nel "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato:
- Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S.
Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze.”
Anche perché, se si parla
di trasparenza, le riunioni dei grillini per le votazioni al senato
sono state tenute segrete e non sono andate in diretta streaming come
avevano preannunciato durante la campagna elettorale.
Ma non è questo il vero
nodo da sciogliere.
Le Camere sono espressione
democratica del Paese e quindi è necessario mondarle dalle strategie
pregiudizievoli agli interessi dei cittadini.
Lascia un po' sconcertati,
ma non troppo, la decisione di scelta civica. Lasciare scheda bianca
è stato un gesto pilatesco e pericoloso. Ma per loro, i montiani,
forse, è meglio così. Perchè mentre gli altri litigano, Monti &
C., continueranno a governare l'Italia indisturbati.
Ma visto e sentito il
proclama d'insediamento della Laura Boldrini, che è in sintonia con
i pensieri alti di Papa Francesco, chissà se Monti insisterà con la
politica del rigore per i poveri e la manica larga per i benestanti,
oppure sarà condizionato dagli ultimi eventi.
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