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sabato 29 ottobre 2011

trasparenza e redditi dei politici calabresi

Furbizia giornalistica.

5000€ Mancini junior, 4€ Zappalà, Adamo non pervenuto, queste grosso modo le notizie colte su un quotidiano locale in merito ad un'inchiesta giornalistica sulla trasparenza economica dei consiglieri regionali della Calabria e di Scopelliti, da sempre impegnato in politica, quindi, dal reddito tracciabilissimo e delle sue azioni mediaset.
Non c'è dubbio che notizie simili incuriosiscono e fanno nascere un'infinità di considerazioni più o meno benevoli nei confronti di chi governa la politica e quindi il sociale.
La conclusione logica per quanti versano in condizioni economiche poco allegre o disastrate è ovvia, la si sente continuamente.

Ma quanti di noi possono ritenersi casti e puri? Chi non ha mai dato il proprio voto all'amico di turno con la speranza di sistemare i propri problemi piuttosto che prendere in considerazione l'uomo candidato prescindendo dalla sua estrazione politica e valutando le capacità culturali e umane di chi si appresta a governare per cinque anni persone e risorse del territorio?

Non è facendo i conti in tasca alla gente che si risolve il malcostume della politica, se è questa l'intenzione dell'inchiesta sulla trasparenza basata sulla dichiarazione dei redditi dei consiglieri della Calabria. Anche perché molti nomi sono notissimi ai calabresi.

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