Sul caso Scopelliti, come al solito, la politica tira fuori
il meglio di sé. Gli esponenti del pdl esprimono la totale fiducia e
solidarietà al compagno di partito e giù a dire un sacco di parole inutili
speso contraddittorie. Fermo restando che la parola finale debba essere quella
dei magistrati che stanno indagando sul caso Reggio Calabria, forse sarebbe
bene che prima di esternare, i politici, facessero attenzione a quello che
dicono perché dicono l’esatto contrario alle persone attente:
“«Al Presidente della giunta
regionale Giuseppe Scopelliti esprimo la mia più totale solidarietà personale e
del Pdl Calabrese». Lo afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e
Finanze e vice coordinatore vicario del Pdl calabrese, Sen. Antonio Gentile.
«L'avviso di garanzia -
aggiunge - che oggi gli è stato notificato è solo un atto dovuto, rispetto
all'indagine sul caso Fallara. Sono certo che Scopelliti distintosi per correttezza
e competenza politica chiarirà la sua posizione e dimostrerà la sua più totale
estraneità alla vicenda». «Scopelliti - prosegue Gentile - in quest'anno e
mezzo di legislatura regionale si è contraddistinto per una politica di rigore
e di risanamento proprio nel settore della Sanità, pertanto questa vicenda non
interromperà il lungo e difficile lavoro che lo attende per risanare una
Regione come la Calabria
afflitta da antichi problemi».(ANSA).”
“Correttezza e competenza politica”. Ridicolo, per non dire
allarmante! Ormai il danno c’è e su questo non ci piove! Ma, c’è da chiedersi:
una persona che abbia competenza politica sarebbe stato così ingenuo e
superficiale, o avrebbe chiamato tutti i componenti dello staff per rendiconti
giornalieri sui lavori con le relative pezze giustificative? Senza contare che
la maggior parte delle persone che hanno assistito Scopelliti al comune di
Reggio ora si trovano al suo seguito in regione.
Con questo non esprimo nessun giudizio sull’operato di
Scopelliti sindaco. Dico solo che le parole hanno un significato e un peso
specifico non indifferente.
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