Breve analisi sulla via dell'Europa unita.
Tra alti e bassi ce la siamo sempre cavata. dal blasonato feudo al latifondo borghese; dal brigantaggio alla 'ndrangheta, o mafia tanto per intenderci, dal Parlamento maschilista e elitario al democratico e pluralista. Sì, ce la siamo sempre cavata.
Abbiamo (i nostri padri) ricostruito
l'Italia del dopoguerra; dato valore alla lira lavorando sui campi e
edificando fabbriche; appreso mestieri e divulgato saperi, arte e
cultura.
C'è stato, tutto sommato, il benessere
in Italia. Gli anni '70 iniziano ad essere gli anni della
svolta. E visti i fermenti culturali che agitavano le università,
gli studenti in generale, che lasciavano le aule e andavano davanti i
cancelli e nei collettivi delle fabbriche per confrontarsi con
il mondo produttivo del proletariato, si supponeva ben altro epilogo.
I leader dei movimenti studenteschi
a venire non seppero contrastare intellettualmente, come i loro
predecessori, il malcostume, che, durante la crescita economica,
invase e deturpò le debolezze sorrette dagli egoismi individuali.
Il declino è dietro l'angolo.
Gli anni '80 fanno capolino tra politiche di austerità e passeggiate
con targhe pari e dispari, inibizioni ai motori inquinanti nei centri
storici delle grandi metropoli, crisi del mercato delle automobili,
cassa integrazione e ferie forzate.
Tra gli anni '80 e '90 si sente
parlare di lira pesante e il malumore serpeggia tra la gente. Era,
quella della lira pesante, una proposta politica, se non ricordo
male, dell'onorevole Andreotti e comunque di uno dei ministri
di uno dei suoi tanti governi.
Giulio Andreotti, tra luci e
ombre, fu un grande statista e seppe difendere il lavoro e i
lavoratori in ossequio a quanto sancito dalla Costituzione della
Repubblica.
Tra le tante azioni del suo mandato
pubblico ce ne fu una che oggi potrebbe essere suggerita ai nuovi
governanti e farla diventare un cavallo di battaglia: bloccò per
qualche anno, per evitare problemi occupazionali correlati alla
digitalizzazione del sistema telefonia pubblica in Italia, il
montaggio delle centrali telefoniche pubbliche con tecnologia
tedesca.