Decisamente sembra che questo non sia il tempo della lealtà e della saggezza.
Ci affanniamo per esporre il lato buono che dormicchia in noi. Riempiamo post commiserevoli. C'indigniamo per la cattiveria altrui giusto il tempo di un clik, basta qualche like e siamo soddisfatte. Mostriamo, insomma, la parte migliore sui social media e lasciamo imprigionata la vera essenza che eleva la materia e fa sì che la spiritualità guidi le nostre azioni alla conquista del bene comune.
Soffochiamo la parte sacrale che per emanciparsi e mostrarsi a noi, essere in noi avvicinandoci al Divino con determinazione necessita di introspezione e silenzio!
Non dentro vanesie vetrine, dobbiamo vivere . dove
Combattiamo guerre solitarie prigionieri di voluttà effimere in cui ognuno di noi è carnefice e martire. Attore di commedie surreali nelle quali Apparire è meglio che essere. Viviamo con dignità di uomini e donne il tempo che abbiamo a disposizione perché la data di scadenza non è nota a nessuno
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