Per i cristiani il simbolo della Croce evoca il martirio di Cristo. Il figlio di Dio che si è fatto uomo ed espiò sulla Croce i peccati della umanità. Ma stamane, di primo mattino, la scia bianca testimonia la traccia tecnologica del progresso che la scienza ha fatto negli anni. Non sono davanti ad un simbolo esoterico, ne sono convinto!, ma all'effetto ottico anzi davanti alle scorie inquinanti dei motori degli aerei che collegano civiltà e paesi lontanissimi.
Eppure, i segni biancastri che, nell’intersecarsi formano una Croce, pur nella consapevolezza che non è un segno divino o esoterico apparso per segnalare l’imponderabile, dato il tempo storico macchiato di crudeltà, mi induce un senso di sollievo e speranza.
Spero nel buon senso ! Voglio sperare nella parte divina nascosta in ogni essere vivente che governa la terra e aiuta a migliorala. E anche se le azioni degli uomini spesso sono governate dagli interessi di Stato o molto più miseramente dall’egoismo personale che seminano catastrofi collettive e ingiustizie, ecco, dicevo, osservo la scia bianca e l’associo ad un altro simbolo di comunione tra l'umano e il divino: l'arcobaleno! Che, secondo la leggenda appare sempre, dopo ogni tempesta, per ricordare il legame indissolubile tra gli uomini e Dio.
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