I francesi hanno reagito con determinazione alla decisione unilaterale del governo che va a ritoccare l'età pensionabile innalzandola a 64 anni. Con i francesi la tattica della rana bollita non funziona! Mentre in Italia è stata abbondantemente coltivata e messa in atto. Da noi si va in pensione a 67 anni! E in virtù di una serie di principi tutti ispirati a una “ politica delle repubbliche delle banane" narcotizzante la subiamo.
C’è stata, negli anni, una tattica precisa. E le forze di sinistra che avrebbero dovuto tutelare gli aspetti sociali degli eventi e i cambiamenti di costume e implementare la qualità della vita dei cittadini ha ritenuto opportuno porre attenzione ai bilanci nazionali piuttosto che alla qualità della vita. Che non guasta per chi sta bene, ha un lavoro e riesce a pagare le bollette! ma, com'è risaputo c'è una nutrita fetta di evasori che depauperano la ricchezza nazionali tesaurizzandola a proprio favore in barba alle leggi del buon vivere fottendosene di quanti stanno alla canna del gas.
Poche sono le voci che si levano per denunciare o protestare in favore di quanti, assuefatti dal potere, subiscono le scelte unilaterali di chi è chiamato a governare gli eventi.
Il sindacato tutto ha gestito male la ricchezza della forza lavoro e la sinistra governativa non è stata da meno. Entrambe hanno consegnato ai “padroni" le menti migliori. Hanno affamato e fatto retrocedere fino ad annullare le conquiste sociali ottenute. E la modifica dello statuto dei lavoratori testimonia la strategia.
Non necessariamente si deve conoscere il pensiero di Noam Chomsky per capire che la parte della rana stremata dai mass media e dalle strategie dei governi è nostra. Noi che ci siamo lasciati abbindolare. Noi assuefatti e posti in catalessi abbiamo accettato, dopo esserci accontentati di qualche marcia su Roma storditi dai fumogeni colorati e dalle canzoni cadenzate dal rullo di tamburi che immancabilmente si concludeva con “bella ciao".
Non sempre in malafede… le rane si sono allontanate dal pentolone messo sul fuoco e adesso diffidano…
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