MARIO DRAGHI? PERCHE' NO!
Non è una sorpresa. È la dimostrazione lampante della lungimirante azione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo avere ascoltato tutti decide di conferire all'ex presidente della bce Mario Draghi il compito di sondare ulteriormente le sabbie mobili della politica italiana.
Intorno al nome di Draghi non ci dovrebbero essere veti da nessuna parte politica salvo qualche pretesa sottobanco dei mercenari che usano il “nome del popolo” per biechi tornaconti personali.
Il momento storico è delicato! Non si può continuare a giocare sulla pelle degli italiani. E Mario Draghi ha fatto la sintesi delle azioni di governo che dovrebbe guidare tra qualche giorno.
presente e futuro dei giovani.
Pandemia e vaccini.
Recovey plan, lavoro e ripartenza, ripresa e resilienza nazionale.
Il tempo stringe. Entro fine aprile l'Italia deve avere un piano di ripresa e deve essere inviato all'Europa. Per fare ciò ogni veto deve cadere e ogni velleità di parte deve cessare d'esistere.
Ben venga quindi un governo dalle larghe intese che vede confrontarsi europeisti e costruttori di ponti culturali.
Nei giorni appena trascorsi abbiamo assistito alla peggiore delle schermaglie viste sin qui in parlamento e nei programmi dedicati all'informazione. Alcune figure, forse sarebbe meglio definirli “brutti figuri” hanno dato il peggio. Si sono nascosti dietro veti addolciti di buoni propositi e belle parole. Qualcuno ha anche osato chiedere a gran voce le elezioni anticipate come se queste potessero dare dignità e risposte alla nazione che langue economicamente e, peggio ancora, con una sanità sfinita dalla pandemia.
La nausea è salita a dismisura tra la gente comune che non ha saputo cercare e fornire scusanti ai mercenari che affollano le istituzioni come se fossero al mercato del bestiame.
Draghi ha esperienza e carisma. Deve essere lui a indicare le azioni guida del prossimo governo. Senza se e senza ma deve tenere la barra diritta e non lasciarsi intimidire da nessuno. Deve mandare con fermezza al macero le imposizioni ideologiche, visto che di ideologie sane che guardano al bene comune non ce ne sono più in quei luoghi di alto fermento democratico quale dovrebbero essere le camere.
Riuscirà Mario Draghi a compiere il miracolo alchemico col materiale umano che ha a disposizione? Speriamo di sì.
Buon lavoro Mario Draghi!
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