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lunedì 14 agosto 2017

Le malelingue

Le malelingue sono quelle persone che ricamano sulle decisioni e sui pensieri degli altri senza conoscerne le vere intenzioni e le motivazioni che hanno spinto ad assumere determinati atteggiamenti nei confronti della vita, la propria e quelle dei congiunti più prossimi di quanti sono oggetto delle attenzioni dei maldicenti.

Le malelingue non sempre sono cattive; spesso e nella maggior parte dei casi sono stupide lingue che partono in interminabili maratone logorroiche senza prima accertarsi di essere connesse al sistema centrale: il cervello!

Le malelingue hanno gli occhi chiusi. Li sbarrano a doppia mandata lasciando solo una fessurina piccola piccola per sbirciare sulle viuzze incerte dei loro simili e camminarvi sottobraccio evitando di inciampare nella pacata intelligenza delle loro vittime e ammettere gli errori causati dalla parolaia soverchiante protervia che le accomuna.

Stupidità e invidia moltiplicano la merda esistenziale dei mal dicenti che gettano codardamente sugli ignari malcapitati esponenziali ambigue fantasie. Lingue biforcute, e ce ne sono molte che spiano nella vita degli altri ma che non si soffermano ad introspezioni costruttive, che rovinano con giudizi sbagliati le socialità e spingono verso il basso la crescita culturale dei singoli e quella collettiva.

Questa la sintesi che leggo nel “capriccio di creta” plasmato dal maestro Mario Iannino. Di cui vittime siamo un po' tutti.