Di come si vive e chi sono gli abitanti
del quartiere abbiamo parlato ampiamente. Si è tentato di fare delle
analisi mirate per risollevare il quartiere dall'apatia; porlo
all'attenzione degli amministratori facendo anche delle
considerazioni sulle problematiche che affliggono l'intera area.
Corvo, Pistoia, Aranceto e viale
Isonzo. Tutti afflitti da isolamento culturale, consequenziale alla
disattenzione civica delle istituzioni preposte all'inserimento
sociale delle realtà emarginate, assurgono agli onori della cronaca
per fatti inquietanti che certamente nessuno vorrebbe.
Di tanto in tanto i fuochi d'artificio
rispondono sornioni alle operazioni di polizia. E i media enfatizzano
lo smantellamento momentaneo dei ladruncoli di auto che chiedono il
pizzo per ridare le macchine rubate ai rispettivi proprietari. Si
dice, dell'intera area, che sia anche una piazza di spaccio. Vi sono
stati agguati e morti.
Molte di queste notizie sono ignorate
da alcuni residenti. Anziani e casalinghe vengono a conoscenza dei
misfatti mentre fanno la spesa o chiacchierano davanti alla chiesa.
Le notizie sono spesso riportate con
qualche aggiunta fantasiosa, non per cattiveria ma riempiendo i vuoti
con le proprie paure o i sentito dire, tutti gli zingari e la maggior
parte dei disoccupati diventano oggetto di nervosismo collettivo.
Anche aprire il portone al postino è
un problema! D'altronde i furti negli appartamenti sono avvenuti!
Insomma!, inutile negarlo, i problemi
ci sono! E forse è anche difficile risolverli. Ci vorrebbe una
bacchetta magica.
Diverso è rendere accettabile il
cammino verso i pochi negozi. Andare in chiesa. Passeggiare.
E se si provvedesse a far pulire i
marciapiedi nascosti dalle erbacce infestanti con squadre formate da
persone che percepiscono i sussidi sociali?
Come dite, è diffcile? non ci sono i fondi? Non c'è
una struttura adeguata che possa organizzare il tutto?
Mah... piuttosto che fare saltare in
aria, come dice Fiorita, i palazzi svuotati dalle forze dell'ordine,
dalla sinistra che fa cultura sarebbe stato bello assistere ad una
analisi degna della sinistra che lavora per i deboli e gli
emarginati.
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