Caro Matteo Renzi e carissimo Carlo Padoan,
È arrivata la bolletta del gas. Un
salasso inaudito!
Mi piacerebbe vedere Matteo Renzi
e i suoi ministri nelle condizioni economiche di una famiglia
tipo italiana. Una famiglia che deve fare quadrare i conti e campare
con 1500,00€ al mese. E che non ha entrate extra. Nessuno dei
componenti familiari con titoli di “onorevole” e relative diarie,
gratifiche o sconti alla buvette della camera. (lasciatemi almeno
esternare questo sfogo che non è fine ed elegante, lo so, ma spesso, ci si
chiede: questi che ci governano sono a conoscenza della realtà?)
Sarebbe salutare se chi ha privilegi
potesse vedere il volto dei cittadini comuni quando ricevono le
utenze domestiche e sono costretti a pagarle.
L'assurdo non sono le bollette in sé
ma le voci che le corredano: assurdità, denominate accise, spesa per
il trasporto e la gestione del contatore (60,00€, sessanta euro!) spesa per gli oneri di
sistema e, ciliegina sulla torta: l'iva! che le fanno triplicare
oltre ogni dato ammissibile.
Per chi campa alla giornata, constatare
che su un consumo reale della materia prima, cioè il gas, di 63,85 €
alla fine, sommando tutte le altre fantasie della finanza creativa
incluse in bolletta, si arriva a pagare 175,16 euro è inammissibile!
Cioè, una semplice fornitura di gas
per uso domestico in regime di TUTELA, è triplicata da una
sommatoria di cazzate.
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