Se picchi per primo picchi due volte!
L'attacco è la miglior difesa... e via discorrendo. Le metafore
popolari sono lo specchio della vita e noi ragazzi che abbiamo
trascorso l'infanzia e la fanciullezza giocando all'aria aperta sotto
casa, per strada, siamo cresciuti con questi assunti ben stampati
nella testa. E se capitava di prenderle, appena dentro casa, si
doveva far finta di niente e se qualcuno si accorgeva dei lividi la
risposta doveva essere immediata: sono caduto, ho sbattuto mentre
giocavo a pallone.
"loc. germaneto, veduta della cittadella regionale" |
Pare che Olivio sia uno di noi. Uno che
è cresciuto per strada. Lui picchia per primo. Accusa i dipendenti
regionali di scarsa “onestà intellettuale perché collusi coi
politici precedenti, quindi servili nei loro confronti ed a volte
inclini a favorire pratiche poco chiare”. Non c'è trasparenza!
Per questo motivo ha dato le deleghe di
assessori a gente “esterna alla politica”. Tecnici di comprovata
bravura (che però hanno fatto carriere, quasi sempre, con
spintarelle politiche, questo dicono le malelingue). E i dipendenti
pubblici? Chi li ha messi lì dall'oggi al domani? Sempre la politica
clientelare di destra e sinistra, dc, pc, pd, ulivo, margherita, psi
etc etc.
L'impianto pubblico regionale, per chi
si fosse perso qualcosa è stato governato a lungo dai compagni di
merende dell'attuale governator...ops... presidente (a lui non piace
essere chiamato governatore). Ricordiamo Beppe Bova & c.
michelangelo Tripodi & c. e giù indietro nel tempo fino ad
arrivare a quel compagno riccioluto che fu anche commissario
ambientale, nomina ottenuta per i suoi trascorsi politici giovanili.
Ma una volta era ovvio. Oggi non più! Ecco che, arrivano nomine
pescate nelle carriere giuridiche, quindi magistrati e quant'altro.
Ultima, in ordine di tempo, la nomina del gen.le Mariggiò. L'alto
ufficiale dell'Arma è stato nominato commissario della struttura
regionale dal presidente Oliverio. L'ente, per chi non lo sapesse, è
stato travolto da una nuova inchiesta giudiziaria.
Insomma, stando a quanto ci dice il
presidente, il sistema Calabria è marcio dalle fondamenta, ma non si
diceva che il pesce puzza dalla testa? Se così fosse, come mai gli
alti dirigenti sono ancora al loro posto di comando? Gira che ti gira
i nomi sono i soliti. Sono sempre loro a gestire i fondi comunitari e
i progetti europei che, secondo Oliverio non sono andati a buon fine.
Boh forse non sempre le metafore sono azzeccate oppure noi, lontani
dal sole, ignoriamo fattori importanti che condizionano le scelte del
governator.
Allora non resta altro che aspettare
ancora con la speranza di capire qualcosa delle mosse strategiche che
ci dovrebbero, finalmente, fare uscire dallo stallo fin qui prodotto
dalla precedente classe politica.
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