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giovedì 31 marzo 2016

Le certezze di Oliverio

Se picchi per primo picchi due volte! L'attacco è la miglior difesa... e via discorrendo. Le metafore popolari sono lo specchio della vita e noi ragazzi che abbiamo trascorso l'infanzia e la fanciullezza giocando all'aria aperta sotto casa, per strada, siamo cresciuti con questi assunti ben stampati nella testa. E se capitava di prenderle, appena dentro casa, si doveva far finta di niente e se qualcuno si accorgeva dei lividi la risposta doveva essere immediata: sono caduto, ho sbattuto mentre giocavo a pallone.
"loc. germaneto, veduta della cittadella regionale"

Pare che Olivio sia uno di noi. Uno che è cresciuto per strada. Lui picchia per primo. Accusa i dipendenti regionali di scarsa “onestà intellettuale perché collusi coi politici precedenti, quindi servili nei loro confronti ed a volte inclini a favorire pratiche poco chiare”. Non c'è trasparenza!

Per questo motivo ha dato le deleghe di assessori a gente “esterna alla politica”. Tecnici di comprovata bravura (che però hanno fatto carriere, quasi sempre, con spintarelle politiche, questo dicono le malelingue). E i dipendenti pubblici? Chi li ha messi lì dall'oggi al domani? Sempre la politica clientelare di destra e sinistra, dc, pc, pd, ulivo, margherita, psi etc etc.


L'impianto pubblico regionale, per chi si fosse perso qualcosa è stato governato a lungo dai compagni di merende dell'attuale governator...ops... presidente (a lui non piace essere chiamato governatore). Ricordiamo Beppe Bova & c. michelangelo Tripodi & c. e giù indietro nel tempo fino ad arrivare a quel compagno riccioluto che fu anche commissario ambientale, nomina ottenuta per i suoi trascorsi politici giovanili. Ma una volta era ovvio. Oggi non più! Ecco che, arrivano nomine pescate nelle carriere giuridiche, quindi magistrati e quant'altro. Ultima, in ordine di tempo, la nomina del gen.le Mariggiò. L'alto ufficiale dell'Arma è stato nominato commissario della struttura regionale dal presidente Oliverio. L'ente, per chi non lo sapesse, è stato travolto da una nuova inchiesta giudiziaria.

Insomma, stando a quanto ci dice il presidente, il sistema Calabria è marcio dalle fondamenta, ma non si diceva che il pesce puzza dalla testa? Se così fosse, come mai gli alti dirigenti sono ancora al loro posto di comando? Gira che ti gira i nomi sono i soliti. Sono sempre loro a gestire i fondi comunitari e i progetti europei che, secondo Oliverio non sono andati a buon fine. Boh forse non sempre le metafore sono azzeccate oppure noi, lontani dal sole, ignoriamo fattori importanti che condizionano le scelte del governator.
Allora non resta altro che aspettare ancora con la speranza di capire qualcosa delle mosse strategiche che ci dovrebbero, finalmente, fare uscire dallo stallo fin qui prodotto dalla precedente classe politica.

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