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mercoledì 8 gennaio 2014

Bugie e inerzia sfiduciano la classe dirigente

Abbassare i toni! 

Il suggerimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato accolto.

Politici e mass media pare abbiano trovato un'intesa. Non gridano. Ma solo quello. D'altronde è inutile fasciarsi la testa prima di aversela rotta.

Ciononostante, noi cittadini,continuiamo ad essere imprigionati in un incubo e quando sembra di aver trovato la via d'uscita e essere un tantino fuori ci troviamo dentro una matassa inestricabile, appiccicosa e stomachevole fatta di cavilli politici, furbizie e ruberie.

L'ultimo scandalo in ordine di tempo sfonda le residue speranze dei cittadini comuni. Gli stessi cittadini che stanno aspettando di capire quanto saranno tartassati ancora dallo Stato. Quanto ancora dovranno sborsare per essersi macchiati della colpa di “possedere un tetto sopra la testa” o avere pensato ai figli e investire i risparmi in una casa da lasciare loro.

Possibile che tutti i mali dell'Italia, vedi affitti d'oro dello Stato, costi della politica, finanziamenti illeciti e leciti, assistenzialismo etc, i Governi, con una forza immaginifica soprannaturale, pensano di poterli risolvere in questi termini? Ma loro, i politici, classe dirigente senza patente, quando faranno le persone normali? In quale sogno li vedremo prendere i mezzi pubblici per andare a lavorare? Quando smetteranno di fare intrallazzi? E quando si daranno da fare per gratificare i cittadini e le eccellenze culturali?

Purtroppo siamo fermi, ancorati saldamente alla prefase parolaia vecchio stampo, giornalai e politici menano il can per l'aia sullo stesso tema: la casa! e mentre noi stiamo attenti a come andrà a finire la questione che tocca da vicino le nostre tasche loro chissà quale altre assurde dolorose trame staranno tessendo.

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