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mercoledì 22 maggio 2013

Governare un Paese, seduzioni mentali e affini

Tra franchi tiratori e cecchini, i partiti politici, sparano a zero sui nemici interni e esterni. Adoperano ogni mezzo pur di arrivare al traguardo prefissato dai capi corrente.

Applicano o ignorano le leggi a seconda degli interessi contingenti.

Sarà questo il motivo per cui adesso qualcuno rispolvera una vecchia leggina del ’57 sul conflitto d’interessi e sull'ineleggibilità di Berlusconi quale proprietario di televisioni e giornali?

Ed è sempre per lo stesso motivo se qualcun altro/a s’inventa uno sbarramento per i movimenti che s’impegnano in politica ma non sono soggetti politici strutturati in partiti?

Certo, se tutta questa fantasia, i parlamentari, la mettessero davvero al servizio dei cittadini  per risolvere i drammi delle disoccupazioni, dei mancati introiti nazionali e privati e degli scempi culturali scaturiti da insipienza civica o da eccessiva bramosia di certa lobby, non ci troveremmo con le barricate a difesa di questo o quel leader e con la continua minaccia che l’attuale governo cada per vendetta.

courtesy Mario Iannino©
courtesy  M. Iannino, "Lezioni di seduzione" 2006
Non ci sarebbero le bande rivali ad occupare le Camere con le relative commissioni e sottocommissioni. Non ci sarebbe la spartizione col bilancino “Cencelli”. Non ci sarebbe chi compra o foraggia pezzi di rappresentanza parlamentare per tenerseli buoni; insomma sarebbe, non più il paese delle banane ma, il Bel Paese degli artisti e dai filosofi. 
Ma siamo, fondamentalmente, dei seduttori. Amiamo vincere.
Quindi, tutti a scuola di seduzione!, ognuno nel ramo che più gli si confà, da maestri o discepoli, a seconda dei momenti.

Intanto FIAT industrial prepara lo sbarco a Wall Street. Trasloca con la nuova fusione che nascerà con l'olandese Cnh, la FI Cbm Holding NV, dove il fisco è più clemente con le imprese.

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