Mario Monti alla conferenza di fine anno |
È tempo di bilanci.
Il presidente tecnico Mario Monti li
fa nella sala polifunzionale del consiglio dei ministri. Lui sul
palco insieme al presidente dell'ordine dei giornalisti che fa da
apripista e, nel ringraziarlo per la legge sull'equo compenso messa
in atto da qualche mese ma ancora non pubblicata nella gazzetta
ufficiale, punta l'accento sulla libertà d'espressione con chiari
riferimenti al caso Sallusti.
Il rituale è simile a quello che si fa
dopo ogni impresa, come potrebbe essere un viaggio organizzato, un
piano di studi o, nello specifico, l'impegno per transitare strategie
politiche oltre gli ostacoli eretti dal qualunquismo personalistico
di comitati d'affari.
Monti si dice soddisfatto del suo
lavoro e quello dei suoi ministri. Fa il punto sulla maggioranza
anomala che ha appoggiato il suo governo e cita Bersani, Casini e
Alfano evidenziandone pregi e difetti condizionati dalle ideologie di
destra e sinistra ma tira fuori Casini in quanto moderato di centro
(anche se Monti disdegna l'appellativo di moderato se rivolto a lui).
Meno tenero è con Berlusconi che, pur
ringraziandolo per averlo indicato nel 94 commissario europeo per il
mercato interno, oggi non riesce a seguirlo nel suo filo illogico
(causata da demenza senile o strategia politica?).
È spedito e convinto nella sua analisi
il Professor Monti. Un po' meno convinto nelle risposte circa una sua
probabile candidatura a premier nelle imminenti elezioni. Tituba
parecchio e pesa a lungo le risposte fino a quando non è messo alle
strette e dice chiaramente che lui si metterebbe alla testa di una
coalizione forte e convinta della sua agenda. Ma chissà se dopo
tutti i tagli e le tasse imposte e pagate dai soliti noti una
coalizione che porta il nome o l'agenda Monti riuscirebbe a piazzarsi
bene nella competizione elettorale. Comunque gli italiani non sono
sciocchi e non si faranno incantare dal suono delle sirene che
cantano in falsetto e annunciano l'abolizione dell'imu o l'assunzione
di un milione di giovani e che sarà festa tutto l'anno... o forse
sì?
secondo me non è stato troppo 'fair' infierire su un povero vecchio guittto 'alla canna del gas' abituato a circondarsi di servi e lacchè. E' oramai evidente che la 'Gloria Swanson di villa san martino' è ben avanti sul viale del tramonto.
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