L'Italia che rema.
Un altro capitano d'impresa decide di
“scendere in campo”.
Dopo averci pensato su, fatto il pari e
dispari, Luca Cordero di Montezemolo annuncia il suo ingresso in
politica e motiva così la sua decisione:
"Mai più accetteremo di vedere
l'Italia derisa e disonorata, per questo scendiamo in campo".
Il presidente di Italia futura, questo
il nome dello schieramento scelto da Luca, primogenito di Massimo
Cordero dei marchesi di Montezemolo apre la convention 'Verso la
terza Repubblica' con parole forti:
"Basta stare in tribuna: i
cittadini e le eccellenze che costituiscono il nerbo della nostra
azione abbandonino le tribune e riportino l'Italia a giocare in
attacco e a vincere".
Gioco in attacco? Vincere?
E contro chi? Le banche? L'alta
finanza? La borsa? Gli evasori? gli imprenditori che delocalizzano le imprese e lasciano col culo per terra i lavoratori italiani?
Mi sa tanto che questo è un altro che
vende fumo! Uno che: o non ha capito niente del sistema Italia oppure
cerca di gettare altro fumo negli occhi dei cittadini che sono ancora
in buona fede e aspettano l'eroe nuovo.
Però, in merito ad alleanze,
candidature e altri aspetti pratici del suo impegno non fornisce
dettagli. Unica precisazione: lui personalmente non si candiderà:
"Non mi candido e non chiedo nulla per me". Perché, che
dovrebbe chiedere uno che dice di voler scendere in campo per portare
l'Italia a giocare in attacco?
"Siamo qui – prosegue il marchese - perché vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l'Italia che rema. Dobbiamo aprire la strada verso la terza Repubblica".
"Siamo qui – prosegue il marchese - perché vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l'Italia che rema. Dobbiamo aprire la strada verso la terza Repubblica".
Beh, se proprio vuole remare in toscana
ha tantissimo spazio.
Nel suo empirico parlare fa
l'occhiolino al professor Monti e lui risponde, anche se da una
platea diversa visto che tanti lo tirano per la giacchetta:
«Nessuno mi domanda un impegno oggi e
oggi non do nessun impegno».
Siamo alle solite! Se questo signor
marchese volesse davvero lavorare per un domani migliore non
parlerebbe come un coach o un boss ma come un uomo di cultura
intenzionato a promuoverla per migliorare e far evolvere le menti.
pensasse più alla ferrari che anche oggi ci fa vergognare di essere italiani!!!
RispondiEliminasperiamo vada con casini, rutelli e il centro tutto... visto il commento sulle sue (poche) capacità espresso da un noto ex AD di fiat, l'aventura di italo, da cui è stato recentemente diSmesso per non provocare ulteriori danni, sono quasi certo che porterà l'ex dc alla rovina.
RispondiEliminaCosa deve sistemare ???????
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