Ci vuole una buona dose di coraggio e
la faccia tosta di Ferrara per esaltare il capitalismo e dire che
debba prendere possesso del sud, rivedere i salari non per azzerare
il divario tra nord e sud ma per rendere competitivo il lavoro.
Cioè, siamo vittime di una guerra
combattuta dai capitalisti contro il resto del mondo. Bombe
intelligenti, quelle dell'alta finanza che domina le borse; bombe
inquinanti che avvelenano i mercati e uccidono i piccoli
risparmiatori, fanno fallire fabbriche e imprese artigiane.
È la guerra del dio denaro!, quella
che stiamo subendo. Che affama chi è già povero e senza tutele. Che
mortifica il creato perché è inammissibile che la stragrande
maggioranza della popolazione viva sotto la soglia di povertà e
lavori per salari da fame che non durano neanche per coprire la terza
settimana del mese mentre c'è chi scialacqua fior di capitali
pubblici.
È ora di guardare con occhi e animo
puri alla realtà per scovare ed eliminare le false ideologie, i
falsi profeti, le false guide.
È giunto il momento di camminare con
le proprie gambe; togliere le deleghe fiduciarie a partiti e agli
uomini asserviti che operano nei vari enti anche in quelli definiti
per convenienza non profit, fondazioni e quant'altro.
Pretendere equità, solidarietà e
diritti alla vita senza eccezione alcuna è un imperativo assoluto
che non lascia margini o deroghe a parolai di mestiere.
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