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giovedì 12 aprile 2012

Amministrative, il nuovo che avanza

Largo ai giovani!

Ho sempre creduto nei giovani, nella loro voglia di cambiare il mondo e nella visione, forse romantica, di abbattere vecchi schemi mentali. Ma vedo che i giovani di oggi sono disincantati. Non amano i sogni! Né vestono panni rivoluzionari. Sono ragazzi concreti! Cresciuti razionalmente dalle scuole di partito. Gli stessi ,i partiti, che hanno dimostrato sprezzo della Politica e sottomesso i militanti a logiche ben consolidate nelle strutture in cui militano.

Per quanto concerne la realtà catanzarese già qualche legislatura addietro una nuova formazione civica composta completamente da giovani entrava nella disputa per la scalata municipale: Catanzaro nel cuore. Ma col tempo, anche i giovani, sono cresciuti e le cose che prima contestavano sono diventate norma anche per loro. Demagogia e populismo per tappare gli occhi ai concittadini che li hanno votati e sotterfugi politici nelle commissioni e nelle sedute del consiglio comunale per portare a termine progetti discutibili per la tutela del bene comune.

Oggi esplode il caso dei finanziamentipubblici ai partiti e l'unico che si schiera apertamente a favore dei contribuenti e del welfare, suggerendo di non pagare la rata residua dellle politiche 2008 e versarla nelle politiche sociali a disposizione della Fornero, è Di Pietro.

Ovviamente IdV non è il solo partito a contestare il modo anomalo del rimborso ai partiti, anche SeL, i grillini 5 stelle, Crozza e una larghissima parte di italiani. E i dirigenti chiamati a risolvere l'anomalia che fanno? Si trincerano dietro l'antipolitica e lo spauracchi dei partiti asserviti ai ricchi o alle lobby che hanno i soldi per finanziarli.

In questa farsa il nostro giovane Scalzo che fa? Va a Roma, incontra Bersani e gli dice che vuole rompere con la vecchia politica...

Salvatore!, consentimi: ti voglio bene e voglio bene a tutti i giovani, perciò auspico davvero la fantasia dei giovani al potere ma credo che questa tua scelta non sia la più appropriata.
È ora di rompere i vecchi schemi, metterli da parte definitivamente e suddividere equamente i sacrifici. Per troppo tempo i partiti hanno pianto miseria e ora vengono fuori imperi inimmaginabili, immobili, conti correnti nei paradisi fiscali, assicurazioni, finte onlus.... incarichi nelle commissioni, nelle imprese pubbliche, Rai, ospedali etc.


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