Il governo dei prof. Ha ridato dignità
al Paese ha aggiustato qualcosa nei conti pubblici e ridotto il
debito come si è sempre fatto: aumentando le tasse a tutti
dimenticando ancora una volta che non tutti hanno gli stessi redditi.
I poveri si trovano a fare i conti alla pompa della benzina e per
effetto del rincaro dei carburanti e l'aumento dell'iva se li
trascina nei supermercati e nelle bollette del gas della luce e in
tutte le spese che deve affrontare. Mentre i ricchi continuano a fare
il pieno nei yacht e nelle auto lussuose di grossa cilindrata con
indifferenza.
Lo so è difficile governare e
ristabilire equità all'Italia in poco tempo ma quante persone
dovranno ancora morire per i debiti accumulati per necessità? Quanti
lavoratori dovranno essere esodati?
È vero! È stato chiesto al prof.
Monti di salvare l'Italia. È stato chiamato al capezzale del
moribondo per tentare di rianimarlo e Lui, prima che la ferita
infetti tutto il corpo, amputa l'arto necrotico. Ma si è fatta
un'anamnesi corredata di ricerche e terapie diversificate per tentare
di salvare l'arto prima di amputarlo?
Caro Prof. Monti, oltre che il rispetto
degli Stati che finora ci hanno deriso, auspico di poter gioire
presto per la recuperata garanzia di protezione sociale, specialmente
per i ceti deboli.
Non è notizia degna di un Paese civile
come il nostro quella appresa stamane dai giornali e cioè che un
muratore di 58 anni si dà fuoco davanti l'ufficio dell'entrate
Equitalia di Bologna, si presume a causa di qualche “cartella
pazza”.
Certo fa piacere e riaccende il
patriottismo vedere il Presidente degli Stati Uniti d'America Obama
fermarsi e salutare affabilmente il nostro Presidente del Consiglio
prof. Mario Monti. Ora che la stima è stata recuperata si deve
pensare a ridare fiducia ai cittadini meno abbienti ridistribuendo i
carichi fiscali con equità.
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