Nella sua unicità, l'uomo, è foriero
di verità assolute. Verità che cerca di
divulgare nei modi più consoni alla sua cultura.
In questi giorni ho avuto modo di
leggere “Il labirinto femminile” e “La storia di Giovanni e
Margherita”; libri scritti da Alfonso Luigi Marra, avvocato di
origini calabresi (San Giovanni in Fiore, Cs) residente a Napoli
dove esercita l'attività forense.
Di lui si ricorda lo spot con Ruby nel periodo in cui la ragazza fu ai primi posti della ribalta scandalistica collegata all'allora premier Silvio Berlusconi. Ma A.L.M. non è uno che ama il gossip; ha sfruttato il momento mediatico per rendere incisiva l'uscita di un suo libro (i creativi che si occupano di pubblicità sfruttano appieno il filone scandalistico).
Gli scritti di Alfonso Luigi Marra
trattano analisi di un vissuto sociale intimo, personalissimo, nel
quale l'avvocato scrittore trasfonde pensieri poetici, problematiche
quotidiane correlate al mondo dell'alta finanza. Non sono libri di
narrativa e neanche di saggistica e tanto meno documenti storici. È
la visione di una realtà, tutto sommato fittizia, improntata, per
quanto concerne la sfera privata, su convinzioni che, l'autore
stesso, chiarisce con estrema lucidità. Quindi, rapporti con
l'altro, la compagna, moglie, il diverso da lui, i collaboratori e la
società. Società guidata dal potere economico dell'alta finanza;
quindi operazioni assurde che affamano la maggioranza dei popoli per
arricchire una ristretta lobby.
Il lettore potrà condividere oppure no
le analisi sugli argomenti trattati; ma a prescindere dalle
considerazioni personali, senz'altro maturerà qualche interrogativo
in più sul ruolo di ognuno e sulle istituzioni che condizionano la
società.
Comunicato stampa
RispondiEliminaLeggi l'analisi di Alfonso Luigi Marra delle sconvolgenti sentenze n. 1305/2009, della Corte di Appello Roma, e n. 25999/2010, della Cassazione a Sezioni Unite, con le quali, dando così la stura a un ben più vasto e profondo '92, si afferma, in modo definitivo:
-che la DC storica esiste a tutt'oggi perché non è mai stata sciolta;
-che il suo enorme patrimonio, tra cui 585 immobili, molti di grande valore, è stato illegittimamente venduto (per cui va recuperato, una volta verificato a chi è stato venduto e a quali condizioni);
-che né il CDU né il PPI né Sandri né Pizza né altri hanno diritto a usarne il nome o il simbolo né possono esserne eredi o continuatori giacché essa non si è mai estinta.