raccolta in differenziata |
Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?
Dal carcere
gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il
malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della
Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro
al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti
altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge:
“Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in
Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a
ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire
affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza
Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano
i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta
riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di
interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha
portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due
manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società
segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione
delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera
nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo
quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani
dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti
guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati
intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno
contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo
fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando
elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità
d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste,
televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire
contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il
prodotto della stessa idea sociale?
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