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mercoledì 26 gennaio 2011

le attività del Cavaliere

lussuria, povertà intellettuale, ambiguità politica


Il casino Ruby e le attività extrapolitiche del cavaliere infiammano le pagine dei giornali e forniscono legna da ardere per la fornace satirica dei comici di tutto il mondo. La spazzatura mediatica si assomma alla già tanto vituperata idea degli italiani all’estero che, in tono di disprezzo, sono apostrofati “pizza”. Sì, pare che l’estero, per quanto riguarda l’opinione pubblica fatta di pettegolezzi e mediocrità intellettuale, ci veda come il paese della pizza, del mandolino e della mafia. Inutile tentare di fare piaggeria del tipo “ma il popolo è intelligente e non si lascia imbrogliare dalle parole” perché i fatti danno ragione a quanti sostengono che l’esempio dei padri educa i figli. È deprimente assistere alla turpitudine mediatica, all’assurdità delle difese a oltranza fuori dagli uffici preposti.
È vero! Il povero cristo che non ha i mezzi per difendersi e farsi assistere da stuoli di luminari della “giustizia” è incriminato anche se ruba per mangiare o dare da mangiare alla famiglia, mentre chi ha le spalle coperte può permettersi la qualunque , tanto per rimanere in tema.
Sì, ci vuole una revisione dei meccanismi giudicanti, è necessaria una nuova legge che snellisca i processi ma è altrettanto impellente che la politica italiana, vescovi e vaticano compresi, si diano una mossa e dicano chiaramente con parole chiare che non lascino la possibilità di molteplici interpretazioni alla politica chiacchierona che volge a proprio uso e consumo parole e fatti.
Il problema attuale degli italiani non è Ruby se ruba i cuori ma chi ruba la purezza, il merito dei giovani, chi regala, vende o compra lauree e titoli. Chi antepone l’aspetto fisico alla genialità o molto più semplicemente allo studio serio di quanti credono nel merito e non nei favoritismi.
Il mondo reale non è fatto di veline e festini. È fatto di operai, contadini, muratori e impiegati che non sanno come sbarcare il lunario e dopo una faticosissima giornata pensano solo di poter riposare in pace e non avere il problema della spesa alimentare del giorno dopo.
Questo è lo stato d’animo reale del paese! Questo è quanto si ravvisa oggi.

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