Pagine

mercoledì 22 dicembre 2010

la riforma universitaria Gelmini

Non si sa se la riforma Gelmini riuscirà davvero a tamponare il malcostume clientelare nelle università, l’assunzione di parenti e amici dei baroni universitari, ma quanto hanno fatto i due rettori delle università romane nell’assumere figlio e nuora prima che il ddl diventi legge, è vergognoso!
Studenti e famiglie si augurano che questo stato di cose cessi davvero, prescindendo dalle ordinanze o regolamenti ministeriali! La società civile pretende che l’università sia il luogo dell’etica e dei saperi dove la sapienza è al passo coi meriti dei singoli fruitori.


La riforma, secondo la Gelmini, serve a stroncare parentopoli, vale a dire interrompere il lascito delle cattedre agli eredi consanguinei e no. “È un atteggiamento diffuso nelle università e i casi di questi giorni purtroppo non sono isolati. In molte università c’è la promozione di parenti, amici e amici degli amici. Questi fatti sporcano l’immagine dell’università e del buon lavoro di tanti professori e ricercatori. Chi sta dalla parte dell’università non può far finta di non vedere questo malcostume. Bisogna mettere fine a questi comportamenti inqualificabili e il ddl lo fa in maniera netta impedendo le assunzioni di familiari fino al quarto grado di parentela. Per Mariastella Gelmini «il fatto che qualcuno si sia affrettato a far assumere parenti dimostra che la legge funziona e fa paura». «Elimina il malcostume e introduce trasparenza nei concorsi stroncando gli accordicchi locali. Ci sarà un’abilitazione nazionale e la chiamata diretta da parte delle università».
«L’Agenzia per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) - ha aggiunto il ministro - avrà le stesse funzioni di Bankitalia e della Consob. Sarà un' Agenzia di alto profilo con figure indipendenti che individueranno i criteri per premiare la migliore didattica e la migliore ricerca». «La vera rivoluzione di questa riforma è l’affermazione di un sistema di valutazione terzo, indipendente dalla politica e scientificamente qualificato».

Staremo a vedere.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.