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domenica 29 agosto 2010

Società, meteoriti e stelle cadenti

Meteore.

Siamo tutti delle meteore. Viviamo quel tanto che basta per fare rumore o musica. Con il nostro esempio di vita; imbastendo teorie; camminando guardinghi o stringendo mani, regalando sorrisi di facciata o sinceri nell’universo terreno governato da grandi astri: il sole, la luna, la terra e le stelle.

Le nostre individualità sono pulviscolo se paragonati agli astri dominanti che segnano i cicli delle stagioni, fanno germogliare la vita e la preservano nonostante la perfidia umana. Eppure, ubriacati di onnipotenza non appena le condizioni sociali lo permettono, vogliamo dire la nostra, comandare agli altri il nostro verbo.

Ne ho conosciuti molti di meteore. Alcune hanno saputo vivere e hanno lasciato buoni esempi di vita sociale, hanno combattuto le ingiustizie per se stessi, per la libertà, l’emancipazione dei figli e della società. Tra i tanti, ricordo con piacere un caro amico, le sue parole scanzonate ma sagge, impegnato in politica e la frase che mi viene in mente spesso, specie quando si sente parlare di mafia e ‘ndrangheta è: “… questo fenomeno non sarà mai debellato fintantoché non cambieranno le menti… loro, gli ‘ndranghetisti sono sempre in prima fila, dovunque, nelle riunioni di ogni tipo, pronti a battere le mani e dichiararsi d’accordo con quanti vogliono la fine del fenomeno mafioso. I malavitosi sono lì davanti a te in giacca e cravatta e t’incitano ad andare avanti…”.

Altri hanno ammiccato e risposto sì al potere temporale anche quando avrebbero dovuto dire no! Altri ancora hanno simulato, pianto, gridato, si sono stracciati le vesti, sono saltati sul carro vincente…
Parafrasando qualcuno e ricordando un caro amico, la vita è difficile in un mondo di omini ominicchi e …
Comunque, cerchiamo di vivere dignitosamente e con onestà intellettuale il variegato universo visibile fintantoché calpestiamo il suolo terrestre.