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mercoledì 23 giugno 2010

cosa nasconde la maschera dei politici

i messaggi della politica


Il modello politico e sociale attuale mostra una realtà e uno schema di vita malate.

L’opinione pubblica è investita da sacchi colmi d’immondizia mediatica riversati da chiunque si trovi schierato nei vari gruppi di potere, perché equivale a esercitare un potere nell’essere membro di una compagine politica o di categoria.

Esistono le categorie e gli albi delle professioni che a loro volta sono appendici o cordoni ombelicali di partiti politici che tessono interessi specifici inerenti le associazioni. Ma non dico nulla di nuovo nell’asserire queste cose!

È un riscoprire l’acqua calda per l’ennesima volta! Però non è un male ripeterle perchè abbiamo la memoria cortissima, dimentichiamo i fatti e le tragedie, le storie collettive e personali, salvo stringerci compassionevoli attorno al feretro della democrazia dei paesi martoriati dal despotismo di stato nell’attimo in cui anche la natura si rivolta contro i derelitti. Dimentichiamo che niente e nessuna tragedia è voluta solo dal fato. In ogni disastro ambientale politico sociale c’è lo zampino dell’uomo. L’uomo non astratto! L’uomo concreto. L’uomo che dovrebbe essere il faro e la guida dei suoi simili, dei fratelli nel senso evangelico.

Invece, scorrendo le notizie, l’unica opinione certa è che la guerra tra gli uomini continua su tutti i fronti.: la ricostruzione dell’Aquila, lo scandalo del G8, i grandi eventi; la manipolazione delle leggi; gli allarmismi psicologici per commercializzare e vendere farmaci inutili.

Gli stralci che seguono sono l’esempio lampante della diseducazione e della cattiveria al servizio del male comune che schiavizza nazioni intere.
Il primo evidenzia l'uso della delazione come strumento destabilizzante per annullare persone e schieramenti politici, il secondo, il malcostume sociale e l'egoismo diffuso di chi predica bene e razzola male:

1) “Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, è indagato a Roma per truffa in relazione a presunti illeciti legati ai rimborsi elettorali assegnati al movimento politico da lui fondato. Gli illeciti riguarderebbe i rimborsi relativi alle elezioni europee del 2004.
"E' sempre la solita storia trita e ritrita su cui già, più' volte, si sono espresse le varie procure della Repubblica, archiviando il caso. Per cui la Procura della
Repubblica di Roma non poteva non procedere, anche questa volta, a seguito del solito esposto", afferma in una nota il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro.
"Porteremo, ancora una volta le carte per dimostrare che tutto e' in regola, come per altro hanno accertato ormai da tempo non solo plurime autorità giudiziarie ma anche, da ultimo, l'Agenzia delle entrate e gli organi di controllo amministrativi e contabili. Ci vuole pazienza -conclude il leader dell'Idv- ci sono persone che non si rassegnano alla propria sconfitta politica e continuano ad infangare gli altri"”.



2) “Nel primi 5 mesi del 2010 la Guardia di Finanza ha scoperto redditi non dichiarati al fisco per 22,2 miliardi di euro, a cui devono aggiungersi omessi versamenti di
Iva per 3,1 miliardi di euro. Individuati 3.790 evasori totali che non avevano mai presentato le dichiarazioni occultando redditi per 7,9 miliardi di euro. Lo ha reso noto la Gdf tracciando il primo bilancio sull'attività 2010, in occasione della celebrazione della Fondazione del Corpo che oggi compie 236 anni.

Sono inoltre stati individuati filoni di evasione fiscale internazionale per 4,3 miliardi di euro, posti in essere mediante trasferimenti fittizi della residenza di persone
fisiche e società o attraverso esportazioni di capitali nei paradisi fiscali.
Le Fiamme gialle hanno inoltre identificato 12.927 lavoratori irregolari, di cui 8.937
completamente in nero, impiegati da 3.477 datori di lavoro; e hanno accertato un'evasione all'Iva per 1,4 miliardi d'imposta derivante da frodi "carosello", realizzate mediante l'interposizione di imprese "cartiere" (costituite cioe' al solo scopo di far girare fatture false) che acquistano merci da altri Paesi comunitari e da San Marino in sospensione d'Iva, le rivendono ai reali destinatari applicando l'imposta, ma poi
omettono di versare le somme all'erario, svanendo nel nulla dopo
poco tempo.

Nei primi 5 mesi del 2010, nella lotta alla criminalità organizzata ed economica la Guardi di Finanza ha sequestrato alle "mafie" beni per 1,2 miliardi. Sono invece 382 i
soggetti denunciati per riciclaggio di denaro complessivamente pari a 328 milioni di euro.
Per quanto concerne la lotta al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, le indagini antidroga hanno portato alla denuncia di 3.500 persone, di cui 1.400 tratti in arresto, ed al sequestro di circa 6 tonnellate di sostanze stupefacenti."
gli stralci giornalistici sono stati riportati per dare contezza della maturità sociale dei singoli e della totalità degli uomini per quanto concerne il rapporto tra politica, magistratura, mass media e società in Italia.