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lunedì 1 marzo 2010

Domande alla politica, ecco cosa chiedo


Questo è il momento migliore per porsi e fare qualche domanda alla politica.

La politica con la P maiuscola. Quella politica che diventa arte di governare la società, e poiché, in democrazia nessun atto di vita si sottrae alla politica, come asseriva Gandhi, tutti hanno il diritto/dovere di partecipare all'amministrazione della “polis”, della città e del territorio; i cittadini sono tenuti a intervenire e far sì che le decisioni siano veramente collettive e sovrane!
Evitare, in poche parole, “il governo di alcuni”, la cosiddetta “oligarchia” composta dai soliti personaggi imprigionati nella ragnatela delle lobby o peggio il governo di un solo uomo: la tirannide!
È impossibile nasconderlo: in molti Paesi si è rasentata l’oclocrazia, ovvero il governo peggiore che si possa immaginare in quanto a scandali e collusioni con l’antistato, perciò diventa necessario, improcrastinabile, impegnarsi in prima persona, essere partecipi e solerti più che mai in questo sondaggio elettorale.
Rammentare a tutti, indistintamente, che:

Politica è occuparsi fattivamente della famiglia, del quartiere, della città, della nazione e del mondo intero.
Politica è accoglienza; diritto alla vita.
Politica è operare per la Pace! Abolire le guerre. Cooperare!

E, in quanto a integrazione e cooperazione, è opportuno ricordare che la Calabria ha fatto il possibile: ha accolto Africani, gente proveniente dal nordest asiatico, Ucraini, Bielorussi, Bosniaci…
Ma si deve fare di più! Trovare giusti equilibri tra politiche sociali coraggiose e integrazione reale del popolo rom che, storicamente è presente sul territorio nazionale dalla notte dei tempi. Inutile, però, nascondersi dietro i vetri: la convivenza è difficile! Specie se le culture vertono su equilibri differenti, ed è a questo che serve la Politica: a sviluppare piani strategici mirati all’evoluzione culturale delle persone che vivono in Italia.