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lunedì 20 luglio 2009

estate 2009 tra Squillace e Soverato




Seduto sotto l'ombrellone, osservo l'orizzonte. Strano! Mi sento in colpa! Eppure ho fatto mangiare Vasco, l'ho portato a fare i bisognini, li ho raccolti nella busta e depositati nella pattumiera del villaggio Porto Rhoca (Squillace Lido)... Però, c'è qualcosa che non và... sento che manca qualcosa.
Vediamo: ho rasato l'erba, aggiustato i fiori delle ciotole, innaffiato la dicondra... No!, non è questo!L'insoddisfazione sale da dentro, sembra generata dallo stomaco; sale, s'insedia nel torace; genera sospiri; sbadiglio, non mi sento gratificato!
Sarà depressione?
Ho una forte sensazione di spossatezza. Chiudo gli occhi, m'immedesimo con quanti non sono qui, trattenuti in città dagli impegni di lavoro, mentre io, sulla battigia del golfo di Squillace godo di queste acque cristalline, della brezzolina leggera che arriva dal mare e rinfranca le membra.
Il getto d'acqua arriva improvviso. Energico. Corroborante!
Che fai lì vieni arriviamo fino a Pietragrande dai sbrigati non posso stare col motore acceso alla riva! Urla l'autore del gavettone.

buona estate a tutti i lettori del blog

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