lunedì 9 aprile 2012

comunali, è il momento dei big

Tanto fumo e niente arrosto nelle trovate pubblicitarie per le campagne elettorali dei rispettivi schieramenti che si contendono il comune di Catanzaro.
Dopo la delusione “Traversa”, che aveva ridato slancio e fiducia ai catanzaresi, parentesi che necessiterebbe di una analisi molto approfondita per comprendere appieno tutta la vicenda, i residenti nella città di Catanzaro sono di nuovo alle prese con i dilemmi: Abramo o Scalzo; Celi, Carpino o Mauro?
In un contesto sociale tranquillo non sarebbe una decisione difficile da prendere. Che ci vuole? Basta mettere la croce sul nome di chi, secondo te, rappresenta idee e aspettative vicine al tuo sentire e il gioco è fatto! Ma come si è visto non funziona proprio così. E allora ecco la macchina della vecchia politica rispolverare i grossi personaggi. Alfano, Vendola, Dalema e perchè no, anche la partecipazione di un simpatico intrattenitore come Dario Vergassola.

Insomma sembra ce la mettano tutta per sfinirci e farci dimenticare il passato prossimo quello delle dimissioni di Traversa e di tutta la sua giunta che lo ha costretto a optare per Montecitorio e che si ripresenta compatta con Abramo.

Poi c'è il giovane Scalzo appoggiato dai giovani catanzaresi, dato interessante ma non sufficiente per fare la differenza, e da persone già candidate o militanti della sinistra cittadina o esponenti delle professioni. Gli altri tre concorrenti raccolgono le varie frange della politica e degli amici non schierati coi due pretendenti che pare siano destinati al ballottaggio. Il tutto per un totale di quasi 700 candidati. Un vero e proprio concorso per un posto a tempo determinato, quel tanto che basta per crearsi una cerchia di amici che rafforzano il personaggio e anche se non eletto avrà buone possibilità per qualche incarico di qualche ente gestito dalla politica (municipalizzate o partecipate regionali). Il passato insegna!


domenica 8 aprile 2012

Onorevoli, tra prima e seconda Repubblica

Qualcuno aveva creduto che le sozzerie e gli imbrogli dei dirigenti corrotti fossero archeologia politica distrutta e rinnovata in meglio con la fine della prima repubblica, ma evidentemente non è così!
I raggiri dei furbi hanno mortificato la volontà degli italiani che hanno detto basta ai finanziamenti pubblici ai partiti con un referendum scavalcato con la legge sui “rimborsi elettorali”. Rimborsi elettorali che non sempre risultano veritieri e consoni alle spese sostenute dai partiti.
Ma questo aspetto potrebbe essere irrilevante se le formazioni politiche lavorassero davvero per il bene del Paese, visto che tutti i partiti hanno al loro interno una pletora di militanti giovani privi di fonti di sostentamento. Purtroppo abbiamo assistito al declino della Politica e alla strage delle leggi democratiche. Parlamentari che pagano in nero i portaborse (è di questi giorni l'inchiesta delle iene sulla Carlucci Gabriella che non sapendo come difendersi altrimenti dalle domande della iena Filippo Roma gli si avventa e lo tira per i capelli).

Nella cosiddetta seconda repubblica abbiamo assistito a cambi di casacche e alla nascita di nuovi simboli politici guidati con la medesima scaltrezza della peggiore prima repubblica.

Ancora una volta il tappo è saltato! Ma c'è chi fa finta di non vedere e tenta di salvare il salvabile lanciando parole di fuoco contro chi ha tradito la fiducia della base.
Pulizia pulizia pulizia... si legge sui giornali e su facebook. Anche se i primi a doversi pulire dovrebbero essere i dirigenti che continuano a cavalcare il malcontento di una base rozza e ignorante tenuta sotto scacco per poter continuare a fare ciò che più gli aggrada: Gridare alla secessione, comprare diplomi, lauree per nascondere le canottiere leopardate di sugo o polenta.

sabato 7 aprile 2012

Margherita e lega nord, pagine da cancellare



Mai spot è stato più azzeccato per sintetizzare la parodia su traditori e traditi; sulla fiducia incondizionata che alcuni ripongono nei leader e sulla presa di coscienza dei “traditi” che se la riprendono energicamente.

Nella figura della principessa vedo gli elettori, i simpatizzanti, i militanti di quei partiti che in questi giorni sono testimoni attoniti delle malefatte dei dirigenti. Ex Margherita, che non si capisce per quale fantasioso motivo continua a ricevere i fondi pubblici destinati ai partiti se è morta e sepolta da tempo come organizzazione politica! Lega nord, che dopo avere sbraitato, e continua a farlo, contro Roma padrona e ladrona, con una faccia tosta degna dei migliori imbonitori sprona i lùmbard promettendo e tenendo viva la rabbia contro lo Stato e con l'altra faccia, quella consueta dei furbi politicamente scorretti, gestiscono i fondi pubblici del partito assecondando interessi privati.
E nel rotolone che non finisce mai la pazienza dei cittadini che, come ogni cosa, prima o poi si esaurisce:
Secondo la deposizione della segretaria leghista Dagrada la situazione inizia a cambiare “Dopo il 2003; si è cominciato a fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell’onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari”. E ancora (è sempre la segretaria di Bossi a parlare): “In particolare con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell’onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti”.
Certo, se per una questione di umanità si è tentati di fare uno strappo alle regole per la salute del Boss, non si può chiudere gli occhi e le orecchie per il resto! D'altronde non sono loro, i leghisti, i castigamatti della cattiva politica?

Rosy, la badante

rosy mauro, lega nord

Facebook è sufficiente o serve la tessera di un partito?

In altri paesi il rispetto per le istituzioni e anche per le cariche istituzionali ricoperte dai politici sono ritenute cose serie impegni da tutelare! In altri Paesi ci si dimette da anche da presidente del bocciofilo di quartiere per avere accettato un vasetto di marmellata dalla moglie del socio in gara. Qui da noi, in Italia, non ci si dimette mai neanche quando le tracce di marmellata ristrutturano o comprano case per ignari politici ministri e segretari di partiti.

A proposito di sorprese, se qualcuno avesse della marmellata in più e non sapesse cosa farne, a mia insaputa, ma anche no, io, dovrei riparare il bagno... pagare l'IMU la luce il gas il telefono e le tasse universitarie, è sufficiente il profilo su feisbuk per essere beneficiati o serve obbligatoriamente una tessera di partito? 

su a nord nel regno di Padanìa le favole sono realtà


dalla fervida fantasia di un troll nasce il verde regno padano ...

(la storia continua)

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