Dal gioco esplorativo nascono le grandi passioni per l'arte
L'umiltà dei grandi. E la passione dei neofiti. Ezio Bosso è stato un musicista sensibile quanto umile. Ci ha lasciato all'età di 48 anni. Ammalato da tempo ha continuato a suonare e comporre perché, diceva: “la musica non è mia o tua e nemmeno di chi la compone. La musica è di tutti! Di chi la suona e chi l'ascolta. Perché nel momento dell'ascolto entra in comunione e si fa tua.”. Il filo invisibile che connette le due fonti integra le sensibilità. L'una necessità dell'altra. Pensieri semplici e sensati. D'altronde la creatività e l'arte in generale è patrimonio di tutti. È una sorta di comunione che non prescinde né lede diritti accampati da chi compone musica, suona, produce perché senza la platea degli ascoltatori che fruiscono della bellezza e della sensibilità non avrebbe senso. Le sensibilità naturali e le propensioni personali necessitano di cure costanti. E se coltivate fin dalla tenera età producono frutti magnifici. Questa sera ho ricevu...