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lunedì 10 febbraio 2025

Succede che

 


Ti accorgi del tempo quando non ne hai più. Quando non specchi la tua anima. Quando qualcuno ti dà del vecchio, anche se in maniera educata.


Stamane è successo a me.

Nel bar dell’ospedale, dopo una lunga attesa, nel corridoio del centro prelievi e, appunto dopo, nel punto ristoro, il barista, educatamente nel fare un assioma prende i miei capelli bianchi in prestito.

E pensare che in quel bar mi sento a casa. Tanti, troppi caffè e cornetti consumati fin da giovincello.

Ma questo barista è nuovo. L’attività ha cambiato gestione. Quelli di prima non hanno vinto la gara.

E questo nuovo barman si vanta di avere smascherato un cliente a scrocco. Uno che abitualmente, tutte le mattine, fa colazione, si guarda attorno e va via senza pagare. Ma questa volta non gliel’ho fatta passare liscia. L’ho rincorso: ha pagato signore? Gli ho chiesto. Ha pagato il dottore… mi fa lui. Quale dottore? Chiedo io. Quello quello …

Ma non si vergogna! Un uomo anziano uno, uno come lei con i capelli bianchi. Però, prima di indicare me guarda la signora altrettanto anziana che beveva il caffè, affianco a me ed ha preferito, forse per cavalleria, di indicare me come ordine di paragone.

Il tempo è passato, in grazia di Dio! Tra alti e bassi. Importante è farne tesoro.

 

Buona vita a tutti.

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