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sabato 18 novembre 2023

Lavoro in Italia, tra falsità e realtà, quale futuro?

 

Secondo i dati divulgati dall'Inps c'è un aumento degli occupati rispetto all'anno scorso.

I rappresentanti del governo Meloni gongolano ignorando o facendo finta di non sapere che i contratti comunicati dalle aziende all'istituto previdenziale sono a tempo determinato e sottopagati: 8euro all'ora lordi sempreché raggiungano gli obiettivi altrimenti scendono a 6, 7€ sempre lordi.

E poi c'è il ministro che elogia l'intraprendenza dei giovani che vanno via a cercare fortuna per le vie del mondo e non stanno a cercare o aspettare il posto fisso! Mentre il presidente degli industriali lancia l'allarme “intelligenza artificiale” perché porterà enormi scompigli nelle aziende e nelle maestranze impiegate nel manifatturiero.

Serve riscoprire i vecchi mestieri manuali! Urge fare formazione.

Ma che fine ha fatto la convention di “Distretto Italia” che cercava e offriva 10.000 nuove giovani opportunità da inserire nelle grandi aziende italiane come enel, tim etc.etc?

La scuola dei mestieri è aperta a tutti?

Non sembra, visto che molti ragazzi che hanno creduto e dato la loro adesione attraverso il portale di Elis, non hanno, ad oggi, notizie...

Strategie a parte serve con una certa urgenza un piano sociale per il lavoro serio che metta al centro le necessità di quanti, superata l'età anagrafica richiesta dalle aziende, vivono situazioni di marginalità prossima alla povertà assoluta. Serve dare dignità alle persone! Vederle e stimarle per come sono senza enfatizzare le “eccellenze temerarie” che, lancia in resta, partono all'avventura per conquistare il mondo.

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