A pranzo (o cena?) Con Giorgia.
Ricorda la scena del film di Pieraccioni la disavventura pubblicizzata ampiamente quanto inutilmente dalla nostra Gorgia ma con lei seduta nello stesso ristorante nessun cameriere ha rincorso i mattacchioni scappati senza pagare il dovuto.
La nostra si è sentita punta nell’orgoglio. Ha intimato all’ambasciata
di pagare il conto con soldi suoi.
Addio vecchie buone maniere. Un tempo si invitava educatamente
di fare del bene ma in silenzio. Ma oggi
se non lo getti in pasto ai follower che bene è?
Quindi Giorgia ha tirato fuori la vecchia grinta, quella che
l’ha portata a governare la pancia e le esigenze impellenti del Paese, ha sputtanato
pubblicamente quella fetta di burloni italiani che scappano dopo avere consumato
lasciando con un palmo di naso il malcapitato
ristoratore di turno.
Intanto la parte sana del Paese aspetta paziente, seduta compostamente
in macchina nelle stazioni di servizio lato self service. Legge la nuova segnaletica imposta
dal governo Meloni: prezzo servito e fai da te che costa qualche centesimo in meno
e, la grande novità: il prezzo medio! Ma delle accise nessuna novità anzi, tutt’altro, il ministro ha chiarito che non si possono eliminare
perché verrebbero a mancare circa 12miliardi nelle casse statali.
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