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domenica 11 dicembre 2022

Domotica, musica, società e ricerca

 


Dal prossimo aprile 2023 dovremo nuovamente cambiare tv oppure dotarci di decoder di ultima generazione. Le trasmissioni cambiano ancora una volta e se vogliamo vedere i canali televisivi dobbiamo dotarci di ricevitori idonei. La nuova tecnologia che si avvale del segnale digitale prevede più servizi in alta definizione via etere e/o connessi a internet. Per questo motivo serve una smart tv!

Ma davvero la tecnologia diventa esigenza che aiuta i comuni mortali?

Tentiamo di fare una sintesi: una persona qualsiasi che non è per niente interessata alle ultimissime diavolerie tecnologiche ha l'esigenza di impellente di dotarsi dei terminali in questione? E mi viene in mente mia nonna. Una donna d'altri tempi che guardava in tv le serie d'amore. Le telenovelas di Dallas con Sue Ellen, J.R. Ewing si ricevevano con il vecchio sistema a onde medie e media frequenza ed erano captate da radio e televisori a valvole e transistors soddisfacevano i bisogni di allora? Indubbiamente la qualità del segnale e delle offerte oggi è nettamente di gran lunga superiore ma...

Oggi le passioni diventano surrogati della evoluzione tecnologica e guai a non stargli dietro, rischi di essere antiquato, non adeguato e per niente al passo coi tempi. E questo non accade solo coi sistemi inerenti la comunicazione spicciola generalista. La telefonia è tra queste forme di comunicazione interattive volte sempre alla generazione successiva. Non fai in tempo di adeguare devices e mentalità che ti presentano una altra “g” che, se pur interattiva, comporta sempre qualche difficoltà.

Difficoltà di carattere economico, ambientale e strutturale specialmente per i meno abbienti.

Anche gli appassionati di musica sono spinti ad adeguare strumenti e metodologie d'ascolto per godere delle nuovissime tendenze. Si cerca la sublimazione del suono privo di distorsioni con effetti  surround immersivi. E solo dopo qualche anno, con una certa dose di nostalgia, si cercano oggetti dal profumo vintage. Un vecchio giradischi dove far girare un lp o 45 giri rigorosamente in vinile con la puntina del pick up saltellante ma meglio no, che non graffi o gracchia. Ascoltare i suoni e osservare le membrane delle casse acustiche vibrare. Costruire e insonorizzare la stanza d'ascolto per rendere al top la diffusione del suono.

Ripensare al calore del tempo passato e ai tantissimi sogni confidati alle persone del cuore, poche, se non a una sola, è nostalgia canaglia? Una sorta di stato d'animo colmo o appena colmo di errori e attimi non colti?

Ma torniamo alla tecnologia che, gestita sapientemente e con parsimonia aiuta moltissimo persino nelle piccole sfumature quotidiane. Ecco, prendiamo ad esempio la musica. Il settore si è evoluto e gli amatori, siano musicisti in erba o fini maestri, navigati cultori di spartiti e note vergate sul pentagramma suonate e ascoltate a menadito dagli addetti ai lavori, ma anche da comuni fruitori dall'orecchio educato ai suoni e che tendono a recepire anche la minima sfumatura, tutti, indistintamente, pretendono di poter assaporare “musica” e non rumori.

Sinfonica. Pop. Rock. È musica se costruita con determinazione, studio, tantissimo esercizio e gli adeguati mezzi che offre la tecnologia e la scienza del suono.

Ieri sera si è tenuto il concentro della tribute band VRS all'interno del palazzetto dello sport nel quartiere Corvo in Catanzaro e i tecnici del suono hanno dovuto lavorare molto per addolcire e rendere fruibile quanto più possibile l'acustica. D'altronde la struttura nasce come contenitore di eventi sportivi! ma torniamo a noi:

La nota tribute band catanzarese, nata dalla passione per il rock italiano di cui Vasco Rossi è idolo per i componenti e da lui prende nome e stimoli musicali interpretandone l'anima, ha inaugurato la stagione musicale del palazzetto cittadino messo in sicurezza per tali eventi dall'amministrazione comunale.

La tribute band è una realtà che potremmo definire storicizzata grazie alla professionalità dei componenti che non lasciano niente al caso. Musica, testi, e quanto altro è in relazione col rocker emiliano è passato al microscopio. E Massimiliano, front man del gruppo, convincente interprete è l'alter ego perfetto. Non è forma ma sostanza che si fa spettacolo! Sul palco i musicisti diventano un tutt'uno: strumenti, suoni e voce volano, i fans si sentono a casa, entrano in sintonia idealmente col grande Vasco che si fa carne e voce tra le nuvole sintetiche e si fanno luce.

Questa è arte interpretativa totalizzante! Nata dalla passione e sorretta dalla conoscenza fortificata da anni di studi in sala prove e suonando a contatto coi musicisti storici che accompagnano Vasco Rossi nei suoi concerti da sempre.


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