#iorestoacasa
L’ultimo dpcm del governo invita tutti a restare in casa
così da fronteggiare meglio il virus influenzale che sfocia in una
broncopolmonite mortale nelle persone immunodepresse.
Allerta rossa! In Italia non si può uscire di casa se non
per motivi validi e necessari quali recarsi dal medico, in farmacia, fare la
spesa, portare il cane a fare i bisogni e … basta!
Da quanto si apprende dai social pare che la maggior parte
delle persone sia entrata in crisi.
Rimanere forzatamente a casa per molti è risultato un danno
emotivo da tenere sotto osservazione.
C’è tanto lavoro per psicologi e psichiatri.
Se si pensa a quella moltitudine di senzatetto. A quanti non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena. A tutte quelle persone che devono fare scelte drammatiche quali comprare le medicine o pagare le bollette. Ecco se si pensasse alle costrizioni imposte dal sistema socio-economico che lascia indietro una fascia sociale debole tutte 'ste menate non le faremmo!
C’è tanto lavoro per psicologi e psichiatri.
Se si pensa a quella moltitudine di senzatetto. A quanti non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena. A tutte quelle persone che devono fare scelte drammatiche quali comprare le medicine o pagare le bollette. Ecco se si pensasse alle costrizioni imposte dal sistema socio-economico che lascia indietro una fascia sociale debole tutte 'ste menate non le faremmo!
Ecco, per esempio, proviamo a pensare a chi sta peggio davvero. E non
menarcela come se dovessimo andare in un campo minato, costretti dalla forza
bruta e sminare il percorso perché deve passare il padrone del mondo.
Personalmente ritengo che sia un piacere poter stare a casa.
Dedicare tempo agli affetti. Cucinare per loro. Dialogare. Leggere un libro. Ascoltare musica. Vedere un film o giocare. Insomma dedicare un po’ di tempo a sé stessi e agli altri componenti che formano la famiglia.
Dedicare tempo agli affetti. Cucinare per loro. Dialogare. Leggere un libro. Ascoltare musica. Vedere un film o giocare. Insomma dedicare un po’ di tempo a sé stessi e agli altri componenti che formano la famiglia.
Il momento esige cautela nei rapporti interpersonali. Si raccomanda
l’uso della mascherina per proteggere le prime vie respiratorie; la distanza
tra le persone di almeno un metro. Evitare gli assembramenti e i posti
affollati. Ma è consentita una passeggiata.
E allora godiamocela ‘sta imposizione! Prendiamola come una
opportunità. Un regalo per conoscerci meglio. Un invito all'introspezione. Un’opportunità
per riappropriarci dei valori reali, quelli che contano e che fanno dell’essere
umano un soggetto pensante degno del suo stato. Essere solidali davvero. E non “sfruttare”
il momento “coronavirus” come un’opportunità per mettersi in mostra. Stare sotto
i riflettori mediatici per avere distribuito mascherine o mantenuto i prezzi
delle medicine secondo la prassi commerciale imposta dal ssn.
Non ci sono eroi! Le persone veramente di cuore compiono azioni e gesta clamorosi per alcuni ma normalissimi per l’educazione ricevuta
che le spinge a spendersi per il prossimo e fare ciò che fanno nel silenzio.
Io resto a casa!, e sono serenamente fiducioso che questa
prova serva a migliorarci.
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