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giovedì 9 maggio 2019

Catanzaro Milano A.R.

In volo con Alitalia.


Ho volato e percorso l'Italia da sud a nord e viceversa in un solo giorno. Arrivi e partenze in perfetto orario.
A parte l'alzataccia del mattino e le distanze da coprire in macchina da e per l'aeroporto di Lamezia Terme per il resto tutto è filato liscio come l'olio.

L'atterraggio a Linate è stato soffice. Un plauso al comandante che ha fatto planare il velivolo come una piuma sulla pista.
Nessuna turbolenza in volo.
Le nuvole sotto di noi infondevano sicurezza; simili ad un soffice enorme batuffolo bianco dalle velature celesti dividevano lo spazio aereo.
Spenti i contatti multimediali lassù si è fuori dalle teorie partigiane e dalle beghe strumentali delle diverse fazioni nazionali e transnazionali.

Nuove distanze ci avvicineranno, cantava Degregori.
Spenti i canali mediatici e dimenticando per un po' il telefono in modalità “volo” ci si può perdere nell'infinito e fantasticare o, molto meglio, stare spenti. Lasciare che lo sguardo vaghi sopra e sotto la cortina impalpabile dell'aria fino a quando la voce del pilota comunica qualcosa in merito alla rotta e all'atterraggio.  
Il ritorno alla realtà è brusco: riporta allo stato cosciente e alla necessità che ha imposto di prendere un volo da e per Milano.

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