Nell'intimo di Matteo si nasconde Cornelia. Ma i suoi veri gioielli non sono Benigni e Sorrentino.
E pare che non siano ritenuti gioielli neanche i nomi della cultura e della scienza che si è portati dietro, considerati i posti loro assegnati.
Mateo come Cornelia, la madre dei Gracchi, si porta dietro i
suoi gioielli più belli, se li porta dietro fino a NY. Ospite di
Michell e Barak Obama, all'ultima cena di Obama nei panni di
presidente della potenza economica mondiale. In tutto 300 e oltre tra
capitani d'impresa e gente che conta.
Tra gli annunciati ospiti italiani: Roberto Benigni con la moglie Nicoletta Braschi, Paolo
Sorrentino, Bebe Vio, Giusi Nicolini, Raffaele Cantone e Giorgio
Armani, c'era anche il consigliere di Renzi Giuliano Da Empoli, amico
dello spin doctor Jim Messina, il commissario di Bagnoli Salvo
Nastasi e il neocommissario per il digitale Diego Piacentini.
Invitati da Obama, erano presenti,
anche il presidente della Fiat Chrysler Automobiles John Elkann con
la moglie, l'attore italo-americano John Turturro e tutta la
Washington che conta: il capo del Pentagono Ash Carter, la
consigliera per la sicurezza nazionale Susan Rice, la presidente
dell'opposizione democratica alla Camera dei rappresentanti Nancy
Pelosi, il vicepresidente Joe Biden. In tutto 375 ospiti sistemati
sotto un grande tendone.
Al tavolo principale: Obama, Renzi,
Michelle, Agnese, Elkann e il comico Jerry Seinfeld.
Disposizione a parte, che fa impazzire
gli amanti del gossip, Benigni e gli altri gioielli italici portati
da Matteo c'erano ma in un tavolo a parte.
Le cronache dicono che Benigni ha fatto
uan delle sue solite battute ambigue: pare abbia suggerito a Michelle
di coltivare nel suo orto il cavolo nero che cresce bene in toscana.
Che dire? Uno così meglio lasciarlo a casa!
Per il resto, basta osservare la lista
degli invitati per farsi un'idea sulla linea sociale ed economica che
il nostro vuole perseguire. E la qual cosa potrebbe anche dimostrarsi
positiva se non conoscessimo le linee guida della ex fiat edi El Kan
e Marchionne.
Obama pare abbia dato la sua
benedizione e raccomandato caldamente il giovane Matteo.
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