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venerdì 1 luglio 2016

EU, fantasmi, egoismi e paure

Le bugie della politica. E le nostre inconfessate colpe

 

"Anano, specchio della falsa inclusione sociale"

 


A memoria d'uomo chi governa, per necessità o per opportunismi di vario genere, ha sempre tentato di nascondere la verità ai popoli.
E, Le mezze verità si trasformano in mancata credibilità e fiducia nei confronti dei leader.

Da voci indipendenti si sente dire che le crisi attuali dipendono dagli egoismi individuali e collettive amplificati dalle paure che le nuove povertà assommate alle vecchie e storiche povertà dei popoli affamati in nome del progresso.
Contrariamente alle notizie diffuse dagli organi manovrati dal sistema che enfatizzano le piccole vittorie dei piccoli uomini allorché la spuntano su qualche straccio di decreto o piccola prebenda concessa dalla Merkel.


In tema di Europa Unita i presupposti erano diversi dalla rigida austerità imposta dalla Germania e dagli Stati membri che hanno una reale forza decisionale e che impongono coercizioni alla gente comune per tutelare le grandi lobby economiche e finanziarie.

Osserviamo quanto è successo recentemente con la Br€xit. A parte le bugie confessate dai leader inglesi che hanno cavalcato il malcontento dei sudditi britannici, salta fuori un guazzabuglio di fantastiche irrealtà che diventano tangibili nella realtà di tutti i giorni.
Realtà che si vivono tra le bancarelle dei mercati e al fresco delle grnadi catene di distribuzione allorché si è costretti a controllare la spesa familiare e scegliere sempre il prodotto che costa meno.

Realtà dettate dalla paura per la povertà e i diversi che vivono e subiscono traumi come ha sottolineato l'unicef nel video “La storia di Anano” a favore dei bambini del terzo mondo, con uno slogan assai eloquente: #FightUnfair.

Anano, la stessa bambina nei medesimi luoghi ma con vestiti differenti subiva differenti approcci dai passanti a seconda di come era vestita.

Nonostante fosse una finzione, il documento (che personalmente avrei evitato di girare in quanto lo ritengo lesivo della psiche infantile visto che la bimba si è messa a piangere allorché respinta dai passanti e dalla gente quando vestiva i panni della mendicante) sbatte in faccia l'ipocrisia di tutti noi che ci indigniamo davanti alla crudeltà del mare che ingoia vittime innocenti ma non facciamo nulla per salvaguardare la dignità di chi chiede aiuto. E qui subentra ad ubriacharci la girandola della falsità mediatica coi suoi slogans dettati dalla cattiva politica (ricordiamo che i respingimenti in mare di profughi furono resi legge dagli stessi uomini che ora governano insieme a Renzi)... per il resto fate voi


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