Centro commerciale 2 mari: tutti mafiosi?
Certo, siamo bravi a creare eventi e giornate commemorative per non dimenticare le scellerate azioni disumane fatte in passato e tenere alta la guardia affinché non accadano mai più crimini contro l'umanità:
Non dobbiamo dimenticare la guerra
(e siamo perennemente in guerra); le ingiustizie, gli sfruttamenti,
le schiavitù e le diseguaglianze sociali (e siamo a fare i conti per
strappare coi denti la quotidianità più banale in una finta
falsissima democrazia).
Oggi in Italia si commemorano le
vittime di mafia e da sud a nord nelle piazze si scandiscono i
nomi dei morti ammazzati dalle organizzazioni malavitose.
centro commerciale due mari |
Oggi in Calabria lo Stato
sequestra beni per oltre 500milioni di euro ad una presunta famiglia
'ndranghetista lametina e tra i beni confiscati c'è anche l'equivalente economico investito in un centro
commerciale frequentatissimo che, suppongo, dia da vivere a chissà
quante famiglie oneste oltre a quelle malavitose: i due mari, che non chiude per evitare ingenti perdite a quanti lavorano nel e per il Centro Commerciale ma la cui gestione è affidata ad amministratori nominati dallo Stato
Il centro commerciale dei due mari
sequestrato dalle forze dell'ordine è una realtà particolare, sorge
ai margini della strada statale che conduce a Lamezia Terme e
poi si dirama: una bretella s'immette sulla A3, in piena
campagna, e l'altra prosegue per la stazione ferroviaria e l'omonimo
aeroporto gestito dalla sacal.
È particolare, dicevo, perché fino a
ieri, nessuno degli imprenditori avrebbe pensato di spendere una lira
per installare lì una qualsiasi attività. Invece si è dimostrata
un'azione lungimirante e produttiva!
E sì, prima che i megacentri
commerciali prendessero il sopravvento sulla nostra mentalità e
sulle nostre abitudini e, cosa non da poco conto, sugli interessi
degli imprenditori, il commercio spicciolo e all'ingrosso si
praticava solo ed esclusivamente in città, alla portata di mano
degli anziani e dei cittadini non motorizzati. Ma questo concetto,
ormai, è preistoria!
Il decentramento commerciale è la
nuova e vincente scienza economica globalizzante.
E poco importa se le nuove città
commerciali spogliando i centri abitati dalle microattività
familiari annulla personalità popolari e ruolo sociale dei negozietti storici (dove si comprava anche a “credito”
segnando il dovuto sulla “libretta”), la loro realizzazione punta
diritta a realizzare affari, costi quel che costi.
Anche Catanzaro, Crotone, Vibo,
Cosenza, Reggio Calabria, Lamezia stessa. e non solo,
hanno i rispettivi centri commerciali che non danno roba “in
credenza” ma la si deve pagare in contanti e subito. Ormai funziona
così.
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