Alcuni giornalisti hanno fatto la loro
fortuna cavalcando il malcontento, insistendo, spesso con un pizzico
di morbosità, quel tanto che basta, per stimolare i lettori ad
aprire link, comprare quotidiani e seguire litigiosi programmi in
tv.
Titolare in prima pagina “la polizia
lo voleva arrestare e Oliverio lo ha nominato assessore”
diventa un invito irresistibile anche per chi conosce i fatti.
"sto con Oliverio" |
Non sto a giudicare se è giusto o
sbagliato. Mi preme chiarire che spesso risulta essere una bolla di
sapone. Fumo. Aria fritta che fa male alle vittime prese di mira e
mortifica nell'intimo anche chi sta vicino.
La vicenda di De Gaetano fa
ridere! Se paragonata allo scempio sociale provocato dalle misure dei
“tecnici” tenuti sottobastone dalle diverse forme di potere che
operano dentro e fuori i confini nazionali.
Se De Gaetano deve essere interdetto
dalla scena politica perché i suoi gadget elettorali sono stati
rinvenuti in luoghi di 'ndrangheta o perché è stato in consiglio
regionale per due volte consecutive quali misure dovremmo elaborare
per quelli che hanno portato l'Italia nella situazione odierna?
Per quello che conta, visti i fatti, mi
trovo d'accordo con la decisione di Oliverio. E auspico anche
un ripensamento per il bene della Calabria della signora Lanzetta.
Troppi soloni, meglio dire fuochi fatui, hanno palesato il rilancio
culturale della Calabria. Che ovviamente non è ancora avvenuto.
Sto con Oliverio perché spero nel cambiamento che non dà spazio alle malelingue e a chi manipola gli eventi per un personale tornaconto. ... e perché sono garantista davvero!
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