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venerdì 21 febbraio 2014

Renzi primo, ecco la squadra della svolta

Dalle 16 e trenta alle 19e05, Matteo Renzi è a coloquio con Napolitano: 2 ore e mezza di attesa per capire che il governo Renzi nasce sotto il ricatto di Alfano. (qualcuno dice anche di Berlusconi, visto che lo strappo tra i due, pare, non ci sia mai stato per davvero).

Tra i sedici che compongono la squadra i volti nuovi sono la maggioranza ma rivedere Alfano, Lupi, Lorenzin e Padoan che è stato solidale con la riforma Fornero e la Giannino quale esponente di scelta civica, quindi Monti, non lascia presagire niente di buono.
Questi signori non mi fanno #staresereno.
Lo vedremo solo vivendo e in base a come si comporteranno capiremo se hanno tagliato i ponti col passato.

Al momento il cordone ombelicale con i poteri forti non è stato reciso. Anche se, Renzi, facendo leva sulla paura che serpeggia tra i nominati eletti, avrebbe davvero potuto osare di più.

Invece ci troviamo nuovamente con gli stessi nominati e sempre nello stesso incarico; Alfano, Lupi Lorenzin. E con un tecnico Ministro dell'economia e finanza dal curriculm molto simile a quello di Monti: economista e docente universitario anche lui. Speriamo bene!

A parte le signorine e i giovanotti chiamati da Renzi per ricoprire gli incarichi di governo, e che riscaldano i muscoli per mettere la faccia nello spettacolo di discontinuità renziano, vorrei sbagliarmi, ma quanto è venuto fuori dal cilindro di Renzi e Napolitano, ha il sentore di un nulla di fatto.


Questi i nomi:
I ministri sono 16 (8 uomini e 8 donne)

Ministri con portafoglio del primo governo Renzi:
Federica Mogherini ministro degli Affari Esteri,
Angelino Alfano ministro dell'Interno,
Andrea Orlando ministro della Giustizia,
Roberta Pinotti ministro della Difesa,
Pier Carlo Padoan ministro dell'Economia e delle Finanze,
Federica Guidi ministro dello Sviluppo Economico,
Maurizio Martina ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali,
Gian Luca Galletti ministro dell'Ambiente,
Maurizio Lupi ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Giuliano Poletti ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,
Stefania Giannini ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca,
Dario Franceschini ministro dei Beni e Attività culturali e del Turismo,
Beatrice Lorenzin ministro della Salute.

I ministri senza portafoglio sono: Maria Elena Boschi ministro per le Riforme costituzionali e Rapporti col Parlamento, Marianna Madia ministro della Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Carmela Lanzetta ministro per gli Affari Regionali.

In bocca al lupo! E speriamo che sia davvero la volta del cambiamento

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