Dalle 16 e trenta alle 19e05, Matteo
Renzi è a coloquio con Napolitano: 2 ore e mezza di attesa per
capire che il governo Renzi nasce sotto il ricatto di Alfano.
(qualcuno dice anche di Berlusconi, visto che lo strappo tra i due,
pare, non ci sia mai stato per davvero).
Tra i sedici che compongono la squadra
i volti nuovi sono la maggioranza ma rivedere Alfano, Lupi,
Lorenzin e Padoan che è stato solidale con la riforma Fornero
e la Giannino quale esponente di scelta civica, quindi
Monti, non lascia presagire niente di buono.
Questi signori non mi fanno
#staresereno.
Lo
vedremo solo vivendo e in base a come si comporteranno capiremo se
hanno tagliato i ponti col passato.
Al momento il cordone ombelicale con i
poteri forti non è stato reciso. Anche se, Renzi, facendo leva sulla
paura che serpeggia tra i nominati eletti, avrebbe davvero potuto
osare di più.
Invece ci troviamo nuovamente con gli
stessi nominati e sempre nello stesso incarico; Alfano, Lupi
Lorenzin. E con un tecnico Ministro dell'economia e finanza dal
curriculm molto simile a quello di Monti: economista e docente
universitario anche lui. Speriamo
bene!
A parte le signorine e i giovanotti
chiamati da Renzi per ricoprire gli incarichi di governo, e
che riscaldano i muscoli per mettere la faccia nello spettacolo di
discontinuità renziano, vorrei sbagliarmi, ma quanto è venuto fuori
dal cilindro di Renzi e Napolitano, ha il sentore di un nulla di
fatto.
Questi i nomi:
I ministri sono 16 (8 uomini e 8
donne)
Ministri con portafoglio del primo
governo Renzi:
Federica Mogherini ministro degli
Affari Esteri,
Angelino Alfano ministro dell'Interno,
Andrea Orlando ministro della
Giustizia,
Roberta Pinotti ministro della Difesa,
Pier Carlo Padoan ministro
dell'Economia e delle Finanze,
Federica Guidi ministro dello Sviluppo
Economico,
Maurizio Martina ministro delle
Politiche Agricole, alimentari e forestali,
Gian Luca Galletti ministro
dell'Ambiente,
Maurizio Lupi ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti,
Giuliano Poletti ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali,
Stefania Giannini ministro
dell'Istruzione, Università e Ricerca,
Dario Franceschini ministro dei Beni e
Attività culturali e del Turismo,
Beatrice Lorenzin ministro della
Salute.
I ministri senza portafoglio sono:
Maria Elena Boschi ministro per le Riforme costituzionali e Rapporti
col Parlamento, Marianna Madia ministro della Semplificazione e la
Pubblica Amministrazione, Maria Carmela Lanzetta ministro per gli
Affari Regionali.
In bocca al lupo! E speriamo che sia
davvero la volta del cambiamento
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