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domenica 18 agosto 2013

Bagnanti, tra Sharm e ...

BAGNANTI.

In Egitto è colpo di stato militare. L'esercito spara sui dissidenti. Oltre la guerra civile è in atto la guerra delle cifre: per le voci del sistema oppressivo i morti sono all'incirca seicento e qualche migliaio di feriti quasi equamente divisi tra le sponde dei fratelli musulmani e i militari che hanno deposto l'ex Presidente Morsi, uomo eletto democraticamente dal popolo anche se...

Nel frattempo la farnesina invita gli italiani in vacanza in Egitto ad essere cauti, non uscire dagli alberghi e non avventurarsi nelle zone calde.

Sulla “carneficina egiziana” l'Unione Europea prende posizione e avverte che riesaminerà le relazioni diplomatiche con l'Egitto.

Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, chiedono alle autorità egiziane di evitare ulteriori escalation di violenza nel Paese e avvertono che l'Ue, insieme agli Stati membri, rivedranno le relazioni con l'Egitto nei prossimi giorni e adotteranno misure adeguate per perseguire gli obiettivi umanitari.

Gli italiani di ritorno si dicono impauriti e qualcuno ha pregato intensamente per tornare incolume dal Mar Rosso, raccontano anche di Moschee danneggiate, musei saccheggiati, reperti inestimabili rubati.
Insomma, la crisi dei valori in Egitto non ha lasciato solo morti sul terreno ma anche una scia devastante nei luoghi e nel patrimonio storico dell'Egitto.

E da noi, sulle belle spiagge italiane, a parte Berlusconi, Letta, l'imu, e la sgangherata politica nostrana, com'è il termometro? Di ché si parla?
Oltre che del caldo, evento tipico del momento, si assiste a belle scene di bagnanti che tirano a riva scialuppe dei fuggiaschi appena approdati con l'aiuto della guardia costiera e portano in salvo donne e bambini.

Un po' più a nord, qualcuno, ignorando simili problemi, litiga per il posto in prima fila, preoccupata di mettere in bella mostra un paio di labbra nuove e due tette al silicone, forte della vicinanza di vecchie glorie dell'avanspettacolo.

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