basta con i tatticismi. non servono lacrime e parole di vecchi tromboni. urge pensare come chi ha fame! Fame di cose materiali ma principalmente di CULTURA E LEGALITÀ. |
Povero come i poveri,
spoglio ed essenziale, coerente con quanto prefigge il “verbo che
predica”.
Eppoi, spartano, frugale,
ostile agli sprechi, portato a pagarsi da solo il conto dell'albergo,
girare su un pulmino, affrancarsi dalla scorta, parlare al cellulare
con gli amici prima che con i grandi della Terra, restare in piedi
piuttosto che sedersi sul suo trono, rifiutare i simboli, gli
oggetti, gli abiti sfarzosi.
Chi è?
Ecco a voi papa Francesco,
il nuovo Papa, il nuovo Vaticano, il nuovo stile sociale!
Ll'evangelista degli ultimi, dei poveri, delle periferie.
Estemporaneo, minimalista,
informale, comunicativo, sorprendente.
Iperattivo,
controcorrente, picconatore delle consolidate abitudini, dei riti,
dei cerimoniali.
Riformatore a iniziare dai
piccoli gesti, coerente nelle piccole scelte e nei dettagli.
In sole ventiquattr'ore
Jorge Mario Bergoglio è quasi leggenda.
E voi, vecchi testoni
dell'antipolitica falsamente populista state ancora lì a lambiccarvi
il cervello su come difendervi dal popolo che non avete tutelato e
che per questo è incazzato nero e pretende che anche voi, e non solo
la massa che voi avete reso amorfa e insofferente col vostro
politichese, contribuiate al risanamento economico del Paese nei
termini che conoscete benissimo.
Prendete, voi politici tutti, spunto e vendete i beni materiali. Liberate da lacci e
laccioli sedi, cooperative, fondazioni, banche, giornali e, perché
no, donate parte del vostro onorevole ricco salario a chi ne ha
bisogno
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