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giovedì 25 ottobre 2012

ora legale, conviene davvero?

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 di ottobre dobbiamo ricordarci di spostare le lancette dell'orologio un'ora indietro.

La differenza è di un'ora, ma per i bambini e per quanti soffrono di disturbi del sonno è uno stress non indifferente.

Secondo gli esperti, le conseguenze del disagio, causato nell'organismo costretto a risintonizzare i ritmi biologici, dovrebbero neutralizzarsi nel giro di due o tre settimane.

In compenso risparmieremo qualche kw ora di energia elettrica che, però, nella pratica quotidiana è vanificata dal consumo richiesto per illuminare il buio del crepuscolo.

Un po' di storia:
In Italia l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916 ed è rimasta in vigore fino al 1920. Tra il 1940 e il 1948, durante la seconda guerra mondiale, fu abolita e ripristinata diverse volte.
È nel 1966 in periodo di piena crisi energetica che è adottata definitivamente a seguito di una legge del 1965. 

Ma siamo davvero certi che queste "forzature" delle leggi fisiche e astronomiche tese a recuperare un'ora di luce alla fine sia davvero un risparmio? 
Esperti ed opinione pubblica sono decisamente divisi su questo argomento.

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