Il rapporto più bello è quello che
non ha la necessità di essere suggellato da alcun legame
contrattuale.
In natura è così!
Il sole sorge sulle teste (anche su
quelle che non lo meriterebbero), gli alberi danno i frutti e il mare
i pesci (che se volassero ad altezza giusta farebbero la goduria di
alcuni ma sarebbero un grosso problema per altri. Immaginate una
balena che si conficca nel culo di un baleniere e i delfini armati di
fiocina per difendersi dalle mattanze, altro che sushi!).
Battute a parte, l'uomo, essendo
l'animale in cima alla catena vivente perché, dice qualcuno, dotato
di ragione, reputa conveniente indirizzare l'intelligenza per
redigere argomentazioni a tutela del proprio benessere e quindi del
patrimonio.
Salvo sporadici casi, nonostante si
dica che “la legge è uguale per tutti” i fatti dimostrano il
contrario. Persino nelle unioni matrimoniali è così! (inutile
dilungarci in esempi. Chiunque, anche chi non è sposata/o guardando
il menage dei genitori si accorge delle “differenze contrattuali”
tra maschio e femmina).
Alcuni pensatori, dopo avere tessuto le
lodi dell'amore, si mettono a declinare la realtà e deducono, da
buoni osservatori che “il matrimonio è la tomba dell'amore. Come
dargli torto?
A tal proposito, suonano strani gli
editti dei vari esponenti gay che urlano nelle piazze e in ogni dove
di voler coronare il loro sogno d'amore nel matrimonio con forza!
Checché ne dicano le religioni, la Chiesa o le leggi degli Stati che
si trovano a fronteggiare richieste del genere.
Al momento, alcune coppie gay cercano
di tutelare i diritti legali del partenr con scritture private
equipollenti. E ciò non è male. Anzi è un atto di sensibilità
verso il più debole nel caso succedesse qualcosa d'irreparabile a
chi è economicamente facoltoso, parenti e discendenti permettendo.
Tra l'altro, alcune coppie comprano persino casa insieme, unendo le
risorse e vivendo un menage in armonia con le loro affinità. Ecco,
in casi simili credo basti la cointestazione dei beni. Ma poi, i gay
sono adeguatamente informati e non debbo certo essere io a suggerire
cosa fare. Dico solo che al loro posto starei a debita distanza dal
matrimonio, personalmente non lo vedo di buon occhio neanche tra
etero.
Chi ha la fortuna d'incontrare l'anima
gemella e instaurare con essa un rapporto armonioso può e deve
ritenersi fortunata/o. Ciò vale e sopperisce a tutti i suggelli
contrattuali legalmente riconosciuti e negati.
Che l'amore regni e porti armonia nel
mondo.
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