La politica del grande calderone non ha dato i frutti sperati e l'unità europea non convince più neanche
chi l'ha caldeggiata e sostenuta fino ad oggi.
Inutile ricordare che le sofferenze
attuali sono spuntate all'indomani della cosiddetta “globalizzazione”e dalla teorizzazione che le grandi menti scientifiche elargivano a noi ignoranti.
La velocità condiziona e sprona il
mondo intero comprese le attività sociali. Il lavoro, l'economia,
l'arte, la cultura, i saperi.
Cosicché, dopo l'elogio alla lentezza
e alla riflessione, la sacralità del lavoro a servizio dell'uomo,
attività care ai filosofi, eccoci paracadutati nell'era della
velocità globalizzante.
Correre! È diventato l'imperativo
assoluto e “Tesaurizzare il tempo” il dogma contemporaneo. La
disciplina del terzo millennio.
Tornare alla lira? Perché no? Se gli
Stati, LO STATO ricco d'Europa continua a fare il bello e cattivo
tempo nella politica dell'€zona e oltre, perché continuare a
reggergli il moccolo!
… Già una volta l'oltranzismo blasfemo di un mentecatto ha generato disgrazie
nel mondo ...
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