E no! Caro Michele! Così proprio non
va! Un leader politico ragiona, trova soluzioni ai problemi ma non
può scappare davanti alle difficoltà economiche! Se le casse del
comune sono vuote oltre che andare a vedere le cause si devono
trovare i rimedi altrimenti è tutta la città a soffrire non solo i
lavoratori delle partecipate che tu dici di dover licenziare se
continui a fare il sindaco! Troppo semplice questa tua risposta alla
città, anche perché tu non sei straniero, anzi, tutti i giorni sei
sul corso o sui cantieri del parco della scuola agraria che hai
ribattezzato della biodiversità, a giovino, nella pineta, insomma
sei laddove c'è gente e un tuo interesse per la città. Adesso è
troppo semplice dire “mi dimetto perché il parlamento mi ha
imposto di scegliere se fare il sindaco o il deputato” e aggiungi
che lo fai anche per mantenere fede alla tua dignità che si ribella
al solo pensiero di dover dire a qualcuno che non può più lavorare
anche perché tu, essendo del pdl, hai appoggiato e votato sia le
cazzate del governo precedente e le restrizioni che impone l'attuale.
Vogliamo semplicemente dire che la classe dirigente politica attuale
non serve a niente? Vogliamo ricordare il tempo perso per
giustificare Berlusconi e le sue cazzate senza dimenticare le leggi
che avete approvato in parlamento a colpi di fiducia?
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