Pagine

giovedì 27 ottobre 2011

incidenti che lasciano il segno

Fa davvero bene vedere tantissima gente sconosciuta, circa 25/30mila, queste le stime giornalistiche, al funerale di un ragazzo morto durante il lavoro. Un lavoro un po' speciale che se sei davvero bravo guadagni tantissimo in denaro e ti fa uscire dall'anonimato, e lui, Sic c'è riuscito tant'è che ci sono voluti due mega schermi per trasmettere la cerimonia nel piccolo paese del ragazzo deceduto durante il lavoro e accontentare così i curiosi accorsi da tutt'Italia. Persino la moto ha avuto un posto di riguardo in chiesa, affianco alla bara. Televisioni, giornali cartacei e web hanno fatto a gara per testimoniare l'evento.

Personalmente ho avuto un fremito di raccapriccio quando ho visto in tv la scena dell'impatto sull'asfalto della pista tra le due moto che sopraggiungevano e il corpo inanimato del motociclista caduto per motivi imprecisati. Ho sofferto insieme al padre quando l'ho visto piangere.
Perdere un figlio è un dramma che segna tutta la vita a chi è sopravvissuto e non conta se la cerimonia è stata seguita da migliaia di persone. Per i genitori la folla non conta. Non servono i palloncini, i segni d'affetto dei fans, i mega schermi, le attestazioni degli sponsor quando la luce dei propri occhi si spegne.
Ancora una volta il dramma è stato servito. I mass media ligi al dovere hanno puntato impietosamente i riflettori e sbirciato nelle ferite private, hanno raccontato le vite semisconosciute dei familiari del personaggio famoso che domani dovranno fare i conti con un peso nel cuore in più.

Ciao Marco! Ciao a tutti i ragazzi che perdono la vita a vent'anni, ai padri di famiglia che muoiono lavorando senza protezioni adeguate perché precari e alle vittime del maltempo perché qualcuno non ha saputo tutelare l'ambiente e l'incolumità dei cittadini.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.