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giovedì 22 settembre 2011

Berlusconi come Craxi?

Se qualcuno avesse il coraggio di istituire un premio per il personaggio più ambiguo, filibustiere e figlio di 'ntrocchia, la giuria dovrebbe faticare parecchio per trovare il campione da premiare, specialmente se la scelta dovesse riguardare il mondo della politica e della notizia, visto che l'una fa da spalla all'altra.

Oggi, per esempio, i giornali divulgano con toni accusatori la frase di Di Pietro “prima che ci scappi il morto”. A parte che potrebbe essere considerata un'espressione comune nel linguaggio parlato, ma cosa altro dicono i giornalai da quattro soldi?
Berlusconi deve fare un passo indietro!

No, Berlusconi resta al suo posto! Nessuno saprebbe fare meglio di lui!
Sì va be' ma fino ad ora ha negato la crisi. Diceva che l'Italia non era toccata e che andava tutto bene. E che non avrebbe messo le mani in tasca agli italiani...
nel frattempo le leggi imposte dall'attuale governo stanno causando fenomeni di tensione. Vedi legge sul reato d'immigrazione clandestina; l'articolo 8 nell'ultima manovra, che lascia libertà alle aziende di licenziare senza motivo, e non si capisce cosa possa entrarci questo articolo con la manovra finanziaria, forse per dare più potere all'impresa e intimorire i lavoratori approfittando della scusa del mercato globale e che "si deve fare concorrenza ai cinesi?"

Si potrebbe continuare all'infinito nell'elenco delle coercizioni strumentali messe in campo da entrambe le parti ma non sarebbero fruttuose. Come non è fruttuoso l'accanimento contro il Primo Ministro Berlusconi!

Va be' è un tipo sopra le righe Berlusconi, non avvezzo alle scuole di partito, è estraneo all'etica parlamentare, scherza anche con chi non dovrebbe sconvolgendo rigidi canoni di etichetta. Fa battute impertinenti che infastidiscono i bacchettoni e destabilizzano il comune senso del pudore, ma quello che pesa di più è che ancora non ha speso il suo potenziale intellettivo da imprenditore che si è fatto da solo per traghettare gli italiani fuori dalle sacche critiche di povertà.

Personalmente credo che Berlusconi non sia cattivo d'animo. Sono convinto che si sia messo in un gioco più grande di lui e che nonostante abbia un manipolo di fedelissimi alla fine gli faranno seguire le orme di Bettino. Craxi era convinto di poter tirare le orecchie a tutti i parlamentari, tant'è che ha avuto l'ardire di accusare in parlamento il sistema ambiguo della corruzione che contagiava i partiti e le imprese in affari con le aziende pubbliche guidate da sciocchi servitori di vario colore politico.

Non c'è tempo per fare della dietrologia. La nave sta affondando! Non si può perdere altro tempo prezioso!

Berlusconi vuole continuare a guidare il Paese? Bene! Inizi a fare cose dolorose, senza guardare in faccia nessuno ad iniziare dai grandi capitalisti e dai loschi imprenditori che si sono arricchiti con i soldi pubblici.

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