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lunedì 27 dicembre 2010

Regali di Natale: il cuore e la spada. di Bruno Vespa

Regali di Natale: il cuore e la spada. di Bruno Vespa

In giro per negozi a comprare gli ultimi regali, il commesso della libreria del centro commerciale suggerisce l’ultimo libro di Bruno Vespa per chi ama leggere.
La premessa, scritta dall’autore stesso, lascia presagire il taglio del libro, le sue simpatie e le critiche a personaggi storici che hanno fatto l’unità d’Italia e ai contemporanei che con le loro azioni, il coinvolgimento sociale o politico, hanno governato la Repubblica.
Vespa è apertamente schierato verso un’area ben precisa e non lo nasconde! e, questo è risaputo. suona strano, invece, in un testo così importante dal punto di vista didattico, la sottile allusione al bene sociale profuso dai despoti dell’ultima repubblica.e non la diseducazione elargita a piene mani dalle azioni dei dirigenti nazionali, non importa se di destra o sinistra! il dirigente è, per definizione, una persona evoluta che presta il suo bagaglio culturale alla società e lavora per migliorarla in toto, non per dividere in fazioni o ceti e caste.

La storia politica e romantica dell’unità d’Italia, riscritta da Vespa, tocca periodi storici compresi tra il 1861 e il 2010.
Mazzini, Garibaldi, Cavour, statisti, uomini d’azione e persone innamorate aprono, informalmente, l’Italia delle alcove e delle battaglie. e c’è anche la gloria del duce; l’Italia sedotta da Mussolini; l’isolamento di Gramsci; il Duce amante focoso e la tragedia di Salò. la Resistenza, i Partigiani e il sangue dei vinti; le vendette. De Gasperi; Togliatti. Moro, il sequestro; Andreotti, Fanfani. Craxi; Berlinguer; le tangenti degli imprenditori alla politica sino alla spaccatura tra Fini e Berlusconi. insomma c’è quasi tutta la cronaca italiana di 150 anni raccontata in tono confidenziale dal giornalista Bruno Vespa.

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